L’impero europeo chiede soldi: arriva il pedaggio sulle strade secondarie
ROMA- Non possiamo andare avanti così, ogni qualvolta c’è da fare sacrifici questi devono essere gli italiani, invece loro, i politici, le metastasi del cancro italiano, di sacrifici non ne vogliono sapere.

ROMA- Non possiamo andare avanti così, ogni qualvolta c’è da fare sacrifici questi devono essere gli italiani, invece loro, i politici, le metastasi del cancro italiano, di sacrifici non ne vogliono sapere. A loro si aggiunge l’impero dittatoriale europeo, che ormai ci comanda su tutto privandoci della nostra nazionalità, quindi per accontentarlo, per non avere la procedura d’infrazione, i politici italiani cercano dove reperire risorse.
Secondo quanto riporta Il Messaggero sta per ritornare l’ipotesi di far pagare il pedaggio su quelle strade che finora non si è pagato, tipo il raccordo anulare di Roma, la Salerno-Reggio Calabria, ed altre strade secondarie che è possibile far pagare, per un totale di quasi 25mila chilometri di strade. a quanto pare, il contributo sarà annuale e non a consumo: insomma, l’automobilista sarebbe costretto a pagarlo anche se dovesse transitare per una sola volta su una delle strade divenute a pagamento. Per ora sono ipotesi sul banco del governo che deve rispondere alle richieste dell’Europa. L’alternativa sarebbe fare cassa redistribuendo una parte delle accise sul carburante, ma per il ministero dell’Economia sarebbe troppo rischioso perché potrebbe ridurre le entrate dello Stato. Insomma, il governo di centrosinistra guidato dal Partito Democratico sta tentando di fare cassa per soddisfare non le esigenze degli italiani, ormai ridotti all’osso, ma soddisfare quella mannaia che si è abbattuta sul popolo italiano e si chiama Europa.