Liza Minnelli: “Liza con una z”
Primavera 1962. Broadway , distretto teatrale di New York (Stati Uniti d’America) . Nella sala del Radio City Music Hall , tempio della commedia musicale americana , il regista Edward Buzzell , coadiuvato da una squadra di collaboratori , sta effettuando audizioni per cercare la protagonista del suo…

Primavera 1962. Broadway , distretto teatrale di New York (Stati Uniti d’America) . Nella sala del Radio City Music Hall , tempio della commedia musicale americana , il regista Edward Buzzell , coadiuvato da una squadra di collaboratori , sta effettuando audizioni per cercare la protagonista del suo nuovo spettacolo : “Best foot forward”. Sul palcoscenico si alternano una dopo l’altra le provinande , contrassegnate da un numero di riconoscimento . Buzzell , adirato per non aver trovato talenti all’altezza , ordina a gran voce che gli venga portato un caffè bollente . Dopo una breve pausa , ripresi i provini , esorta l’attempata assistente , di nome Ruth , a chiamare sul palcoscenico la prossima ragazza : “Avanzi pure la numero 12 , prego ! ” . Un’adolescente dai capelli neri e dagli occhi grandi , fattasi largo tra alte e sottili ballerine in calzamaglia , si presenta al regista distratto : “Salve , il mio nome è Liza …io sono qui perchè…” . “Bene , quanti anni hai Lisa ? … ” , l’interrompe con tono sbrigativo Buzzell . “Liza , Mr Buzzell , Liza con la z , non Lisa ! ” , precisa la giovane artista, continuando : “Ho sedici anni e vengo da … ” . “Coosaaa , sedici anni ? , tu hai davvero sedici anni ? ….” , chiede il regista , aggiungendo : “Ruth , diavolo di una segretaria , quante volte mi sarò raccomandato di controllare i dati anagrafici degli artisti , eh ? ….Ok , Liza con la z , ascolta attentamente : sei venuta qui da sola o accompagnata dai tuoi genitori ? …” . ” Sola no , signore , mi ha accompagnata qui mia madre ! … ” , risponde intimorita la ragazza . “Sei fortunata signorina !…giacchè tua madre è qui potrai esibirti ….inizia , dunque !” , la invita Buzzell. Liza , abbandonato ogni timore , intonato un motivetto swing , canta e balla , mostrando una personalità decisa e una presenza scenica carismatica. Il regista , entusiasmato dall’esibizione , prova a saperne di più sul suo conto : “Liza , piccola cara , sei davvero straordinaria ! , hai padronanza della voce e ti muovi davvero bene !…tuttavia , non credo tu sia adatta a interpretare questo ruolo …insomma , benchè tu abbia rivelato un carattere determinato , non sei ancora matura !…Io ho bisogno di una donna , comprendi tesoro? …perciò non sarai tu la protagonista del mio spettacolo , ma non scoraggiarti , perchè per te ho in mente grandi progetti e per dimostrartelo , voglio sapere tutto sul tuo conto , dimmi chi sei , da dove vieni ?…” . “Sono Liza Minnelli e abito a Los Angeles …” , principia la ragazza , nuovamente interrotta da Buzzell , incalzato dall’assistente : “Minnelli hai detto ? …non sarai mica la figlia di Vincente , il regista e di Judy Garland , la stella del musical?….Piccola cara avresti dovuto dirmelo prima !…stando così le cose ti assegnerò una parte nello spettacolo , anzi la inventerò apposta per te ! …mi rimprovererei tutta la vita se perdessi l’occasione di scritturare la talentuosa figlia della divina Judy Garland ! ” . “Dunque signor Buzzell dica un po’…” , conclude la conversazione Liza , dopo aver riflettuto per qualche istante , “Se non le avessi detto il mio cognome , per lei sarei rimasta semplicemente Liza , Liza con la z ? ” .
“Un giorno KayThompson mi disse : “Ora ti faccio ascoltare la più grande cantante che abbia mai sentito ” . Ha messo un disco di Mina e sono rimasta senza fiato . E’ divina . Io sono una delle sue più grandi ammiratrici , ci ha donato il suo cuore , la sua voce , nessun altro al mondo è come lei …Se tornasse a fare concerti andrei dietro le quinte a chiederle l’autografo !” . Così la cantante e attrice Liza Minnelli dichiarava nel corso di un’intervista rilasciata nel 2008 a un giornalista televisivo italiano . Nata a Los Angeles (California) il 12marzo del 1946 dal regista di origini italiane Vincente Minnelli e dalla stella del musical Judy Garland , ha esordito nello spettacolo all’età di due anni e mezzo , prendendo parte insieme con la madre a un film di Robert Z. Leonard , “I fidanzati sconosciuti” . Affrontata la platea del Palace di New York nel 1953 , non ancora maggiorenne debuttò in veste di attrice di musical . Premiata nel 1963 per la sua interpretazione nella commedia musicale “Best foot forward” , reduce dal successo di uno spettacolo canoro tenutosi al London Palladium , incise il disco “Liza! Liza!” , del quale furono vendute più di cinquecento mila copie . Vincitrice di un “Tony Award” per l’interpretazione del musical “Flora , the red menace” , nel 1965 siglò un sodalizio artistico con il compositore Jhon Kander e con l’autore Fred Ebb. Ottenuto dal pubblico un vasto consenso durante il concerto svoltosi presso il Plaza Hotel di New York , nel 1966 , dopo un periodo d’assenza , tornò sul set per girare la pellicola di Albert Finney , “Charlie Bubbles (L’errore di vivere) ” , cui seguirono fra il 1969 e il 1970 “The sterile Cuckoo (Pookie)”, di Alan J.Pakula e “Dimmi che mi ami , Junie Moon” , di Otto Preminger . Nel 1972, scritturata dal regista Bob Fosse , convinto della straordinarietà delle sue doti artistiche , impersonò la ballerina di cabaret “Sally Bowels” in “Cabaret” , commedia musicale di John van Druten , ispirata allo spettacolo di Joe Masteroff , tratto dal romanzo di C. Isherwood “Goodbye to Berlin” . Ritirato il premio Oscar come migliore attrice protagonista , apparve sulle copertine del “Time” e del “Newsweek” . Intrattenitrice in spettacoli televisivi ( “Liza with a z”e “Liza at the winter garden” ) , fra il 1975 e il 1976 interpretò per il cinema le commedie musicali di Stanley Donen e di Vincente Minnelli “Lucky Lady” e “A matter of time (Nina) ” , film quest’ultimo nel quale recitò il ruolo di una capricciosa diva di Hollywood . Malinconica cantante di jazz (“Francine Evans”) , divisa tra le ambizioni di celebrità e l’amore per lo scontroso sassofonista “Jimmy Doyle (Robert De Niro) nella pellicola di Martin Scorsese “New York New York” , nel decennio Ottanta , provata da disturbi psicofisici , diradò le sue apparizioni cinematografiche ( girò una sola pellicola , “Arthur” , di Steve Gordon , rivelatasi un flop) . Registrati gli album “Losing my mind” e “Love pains” , si esibì in numerosi concerti ( intraprese una tournèe internazionale al fianco di Frank Sinatra e di Sammy Davis Jr ) . Nel 1991 , tornata al musical di valore con la commedia di Lewis Gilbert “Stepping out” , (storia di un’ex ballerina che , giunta in una cittadina di provincia degli Stati Uniti , insegna alle donne del luogo il tip tap per aiutarle a vincere la frustrazione) , scomparso il cantante dei Queen , Freddie Mercury , partecipò a uno spettacolo-tributo alla sua memoria . Ritiratasi momentaneamente dalle scene per via della dipendenza dall’ alcool e dagli psicofarmaci , sviluppata a causa delle molteplici delusioni amorose ( la Minnelli si è sposata e ha divorziato ben quattro volte) , nel 2001 annunciò il suo ritorno in occasione dei festeggiamenti per i trent’anni di carriera del cantante e amico Michael Jackson. Preso parte a serie televisive americane come “Sex and the City 2”, nel 2011 si è esibita dal vivo in Italia , nel corso delle manifestazioni “Umbria Jazz” e “Summer Festival” . Il 9 maggio del 2014 , ospite d’onore del “Dressed to Kill Tour” di Cher , ha cantato insieme con Cyndi Lauper e Rosie O’Donnell il brano “Girls just want to have fun” . Riconosciuta dai critici : “Interprete magnifica , sempre impeccabile nello stile ” , divenuta un mito vivente , convinta perciò di potersi permettere periodi di assenza dal mondo dello spettacolo senza per questo incorrere nell’oblio , ha indotto con il suo rendimento discontinuo una collega del calibro di Barbra Streisand ad affermare : “Liza è tanto cara e piena di qualità , ma dovrebbe anche dimostrarle ogni tanto , invece di dedicarsi all’archeologia o al giardinaggio . Dopo il successo di “Cabaret” non ha più combinato niente . Dev’essere terrorizzata dall’idea di sbagliare , povera cara !” .