Marina Berlusconi: “Mio padre è entrato nei libri di storia, Di Battista no”
ROMA- Un amaro sfogo quello di Marina Berlusconi all’Ansa sulla situazione politica in Italia e, soprattutto, su come viene dipinto il padre dai ragazzi del M5S.

ROMA- Un amaro sfogo quello di Marina Berlusconi all’Ansa sulla situazione politica in Italia e, soprattutto, su come viene dipinto il padre dai ragazzi del M5S.
La presidente di Fininveste e Mediaset se la prende innanzitutto con Alessandro Di Battista, che ha definito il Cavaliere “il male assoluto”: “Mio padre si è conquistato un posto nei libri di storia, del signor Di Battista non credo che su questi libri troveremo grandi tracce”, ha detto, “Se non fosse drammatico, perché c’é di mezzo il futuro del Paese, sarebbe da prenderla come la ridicola sparata di ragazzi arroganti che non hanno nulla di costruttivo da proporre e quindi devono cercarsi a tutti i costi un nemico. Stiamo parlando di un signore, mio padre, che e’ uno dei più grandi imprenditori italiani, ha creato dal nulla un gruppo che dà lavoro a 20mila persone, un gruppo che ha pagato dalla sua nascita 10 miliardi di tasse. Stiamo parlando di un signore che ha innovato nelle imprese e in politica, ha raccolto oltre 200 milioni di voti, ha guidato l’Italia per nove anni realizzando innumerevoli riforme, ha ridato orgoglio a questo Paese trattando da pari a pari con i più grandi leader del mondo. Mio padre alza il telefono e parla con Vladimir Putin o con Angela Merkel, e chi lo offende parla al massimo con un comico o un esperto di computer”.