Napoli, un sorriso per tutti i bambini malati

NAPOLI -Sensibilizzare e coinvolgere le giovani generazioni nelle attività di volontariato che regalano sorrisi e serenità ai malati, soprattutto ai più piccoli.

Napoli, un sorriso per tutti i bambini malati

NAPOLI -Sensibilizzare e coinvolgere le giovani generazioni nelle attività di volontariato che regalano sorrisi e serenità ai malati, soprattutto ai più piccoli. Questo l’obiettivo dell’iniziativa tenutasi presso il Consiglio regionale con il presidente Rosa D’Aurelio, la consigliera Flora Beneduce, primario ospedaliero di Medicina e pronto soccorso e volontaria per passione. Due classi dell’Istituto Archimede di Ponticelli (Napoli), la IV e la V del Turistico, hanno potuto ascoltare e verificare anche grazie ad un video le testimonianze e di quanti offrono il loro tempo per portare allegria soprattutto ai bambini costretti a trascorrere molti giorni in ospedale. L’evento, organizzato in occasione della Giornata Mondiale del Volontariato, ha visto la presenza di Gerry Danesi, console del Nicaragua, di Giuseppe Gambardella, console del Benin, di Amarilis Gutiérrez Graffe, console del Venezuela, di Nicola Caprio, presidente del Centro Servizi Volontariato e di Imma Pastena, dell’Associazione “Arcobaleno della vita”. Per simboleggiare l’impegno profuso per i più piccoli, Imma Pastena ha parlato alla platea indossando il grosso naso rosso di plastica, simbolo dei volontari-clown che allietano i bimbi malati ed ha raccontato com’è l’idea di un’associazione che portasse conforto ai bambini e come queste stessa associazione sia diventata legalmente tale nel 2010. Ha invitato i giovani studenti a impegnarsi visitando la pagina Facebook di “Arcobaleno per la vita” ed il sito istituzionale, ponendo ai ragazzi una domanda un po’ retorica ma profondamente veritiera: “Perché scopriamo il vero valore del volontariato solo attraverso la sofferenza?” La consigliera Flora Beneduce ha infine ribadito il suo impegno nel trasmettere agli altri “i valori della condivisione, della solidarietà e dell’aiuto reciproco”. “Essere volontario – ha aggiunto – è uno stile di vita che rende ciascuno di noi parte attiva di una comunità”. La consigliera, che si è battuta per far approvare in Consiglio la leggere sul caregiver, ricorda che è ancora in commissione un testo per sostenere la clownterapia e uno sulla pet-therapy. “Il codice del terzo settore è un tassello legislativo fondamentale. Adesso tocca alla Regione dare un impulso concreto ad attività di volontariato in tutti i suoi innumerevoli aspetti”, ha infine concluso.
di Marianeve Mazzocchi