Nella zona rossa commercio e imprenditoria in ginocchio

Non si può fare altrimenti, è un’emergenza, e come tale va trattata, però senza troppi eccessi. I primi a correggere il tiro devono essere i media sia televisivi sia giornali di ogni genere.

Nella zona rossa commercio e imprenditoria in ginocchio

Non si può fare altrimenti, è un’emergenza, e come tale va trattata, però senza troppi eccessi. I primi a correggere il tiro devono essere i media sia televisivi sia giornali di ogni genere. La situazione è difficile, e chi in questo momento rischia tantissimo è il commercio e il settore imprenditoriale della zona rossa. Una paralisi che può ripercuotersi sull’interno territorio nazionale portando ad una crisi economi di dimensioni incalcolabili. Si spera che il tutto si possa risolvere in poco tempo, in un giro di qualche mese, il perdurare di tutto, rischia di fare abbassare le saracinesche e non alzarle più.
I commercianti di Milano hanno scritto al sindaco Sala attraverso i social: “Egregio Signor Sindaco, Le chiediamo di rappresentarci in questa emergenza che in pochi giorni ha catapultato l’intero settore del commercio, dei bar, degli spettacoli e degli eventi culturali in un baratro, facendo tremare un sistema economico complesso e delicato. Non contestiamo le decisioni prese dalla Regione, non abbiamo le competenze per farlo, anche se non comprendiamo alcune esenzioni attuate, ma quello che chiediamo in maniera accorata è di considerare insieme all’urgenza sanitaria anche l’emergenza economica e sociale“.
Una lettera che la dice lunga e fa capire come sia drammatica la situazione. Il perdurare della situazione emergenziale, porta inevitabilmente alla paralisi del settore produttivo del paese, considerando che la parte nord dell’Italia e quella che produce di più rispetto al resto del paese. insomma, è un momento delicato per la nazione, mai come ora ci vuole un intesa massima tra tutte le forze politiche per superare questo ostacolo.