Minervini, lunedì da Barca per Contratti istituzionali di sviluppo
BARI-Si avvicina la fase di erogazione delle risorse per le infrastrutture ricomprese all’interno dei Contratti istituzionali di sviluppo, tra cui spicca il finanziamento dell’alta capacità ferroviaria Bari-Napoli.

BARI-Si avvicina la fase di erogazione delle risorse per le infrastrutture ricomprese all’interno dei Contratti istituzionali di sviluppo, tra cui spicca il finanziamento dell’alta capacità ferroviaria Bari-Napoli.
Lunedì 11 giugno 2012 alle ore 14.30 il Ministro per la coesione territoriale, Fabrizio Barca, ha convocato presso la sala monumentale di Largo Chigi 19, un incontro di tutti coloro che saranno presto chiamati a sottoscrivere il Contratto Istituzionale di Sviluppo – CIS (Ministeri, Regioni, ANAS ed RFI).
Per la Regione Puglia parteciperà l’assessore alle infrastrutture strategiche e mobilità Guglielmo Minervini. “Il Ministero – spiega l’assessore – ha avviato la fase di formalizzazione delle intese in forma di contratto con obbligazioni vincolanti per le parti. Si comincia dalle ferrovie che per la Puglia rappresentano gli interventi strategici e il capitolo di spesa maggiore. All’interno sono ricompresi i finanziamenti dell’alta capacità Bari-Napoli, quelli per il nodo ferroviario di Bari, un primo tratto del raddoppio della Termoli-Lesina e della velocizzazione della linea Adriatica. Potremmo così avviare lo storico processo di sblocco dei colli di bottiglia che da decenni intralciano lo sviluppo del nostro sistema ferroviario, favorendo il rapido transito delle persone e delle merci con le altre aree del Paese”.
L’incontro arriva al termine di una lunga fase istruttoria con le regioni e con gli enti interessati per individuare e definire gli interventi, che saranno finanziati attraverso la forma giuridica del contratto. “L’erogazione delle risorse – sottolinea Minervini – non avverrà più come una volta, con una cambiale in bianco, ma attraverso la certezza delle responsabilità dei sottoscrittori e dei tempi di attuazione formalizzati in obbligazioni vincolanti. È un approccio che abbiamo condiviso con il Ministero perché individua un orizzonte certo che, a nostra volta, abbiamo trasmesso anche ai vari soggetti attuatori nelle riunioni della cabina di regia di Puglia corsara. Consumato questo passaggio seguirà la firma anche degli atti relativi alle altre infrastrutture pugliesi: aeroporti e strade”.