“Possibile che la frittata non piace a nessuno”

ROMA- Adesso hanno toccato il fondo. Le prossime politiche del 2013 il risultato sarà davvero incerto. Molto probabilmente non ci saranno maggioranze elette dal popolo, perché la gente è stanca e non si recherà alle urne. Negli ambienti della politica c’è troppo schifo in giro, a questo

“Possibile che la frittata non piace a nessuno”

ROMA- Adesso hanno toccato il fondo. Le prossime politiche del 2013 il risultato sarà davvero incerto. Molto probabilmente non ci saranno maggioranze elette dal popolo, perché la gente è stanca e non si recherà alle urne. Negli ambienti della politica c’è troppo schifo in giro, a questo punto è meglio restare alla larga, tanto sono tutti uguali. E sì, si smetta di dire che ci sono dei distingui: maggioranza e opposizione all’interno delle giunte regionali, ma in toto in tutti gli apparati dello stato, fanno comunella su tutto.
Quello che è successo alla regione Lazio è la dimostrazione di come sia becera la politica italiana, nessuno può ritenersi immune, poiché tutti hanno votato provvedimenti per garantirsi soldoni. Non è un discorso della giunta Polverini, è un discorso che si trascina dietro da anni, e tutti devono recitare una preghiera di pentimento perché tutti sapevano: maggioranza e opposizione incassavano i soldi.
I cittadini si sentono derisi e mortificato da questa classe dirigente, che ha dimostrato come sia irresponsabile dinanzi ai problemi dei cittadini. Mentre i cittadini sono chiamati a pagare il 69% di tasse, i politici navigano in champagne e ostriche. Feste e festini. Fatture gonfiate che alimentano la vera evasione fiscale. Possibile che a questa classe dirigente non piaccia una bella frittata di cipolle e un bel piatto di fagioli alla messicana, piatti poveri ma ricchi di proteine. Piatti che il popolo mangia ogni giorno costretto a tirare la cinghia per colpa degli sprechi della classe politica italiana, che ha bisogno di risorse ingenti per mantenersi e fare attività politica. Tutto ciò è VERGOGNOSO.