Senza carte di credito, assegni, pagando in contanti, loro hanno creato l’Italia

ROMA- Questa Italia è impazzita. Questa Italia governata da una pessima classe politica ha perso letteralmente la bussola. Questa Italia della burocrazia, delle leggi restrittive, dello stato di polizia ha distrutto tutto quello che i nostri antenati hanno costruito.

Senza carte di credito, assegni, pagando in contanti, loro hanno creato l’Italia

ROMA- Questa Italia è impazzita. Questa Italia governata da una pessima classe politica ha perso letteralmente la bussola. Questa Italia della burocrazia, delle leggi restrittive, dello stato di polizia ha distrutto tutto quello che i nostri antenati hanno costruito.
“Quando andavo alla fiera del bestiame nessuno mi controllava. Erano trascorsi una diecina d’anni dalla fine della seconda guerra mondiale. Aspettavo l’arrivo del commerciante, che una volta visionata la mia vacca da vendere, contrattato il prezzo, tirava dalla tasca soldi freschi e mi pagava. Non rilasciavo fattura, nessun scontrino, erano altri tempi, ma in quei tempi dove la conquista della libertà si assaporava come una liberazione, abbiamo ricostruito il paese. Tornato a casa mettevo da parte i soldi da reinvestire, e quello che era il mio guadagno lo destinavo alle esigenze della famiglia. Con questo sistema io e tanti altri come me abbiamo costruito una casa, comprato terreni per ampliare le aziende, e fatto tante altre cose che hanno dato benessere a noi e al nostro paese. Oggi non si capisce più niente. Troppi vincoli. Cari figli, vi porteranno alla rovina”. Parole ascoltate con interesse in una conversazione con un quasi novantenne agricoltore che è partito dai tempi delle fine della seconda guerra mondiale costruendo un futuro per se e per i suoi familiari senza essere vittima di cotanta burocrazia.
Oggi non è più possibile, troppe restrizioni e troppi vincoli stanno portando il cittadino a non essere più libero. Lo spettro di una nuova dittatura si fa sempre più spazio in questa Italia di burocrati. Le tasse vanno pagate per avere in cambio dei servizi, ma i cittadini italiani pagano troppe tasse per non avere in cambio nessun servizio adeguato. Quella generazione ha costruito l’Italia senza carte di credito, bancomat, assegni, senza rivolgersi alle banche o gruppi finanziari, ha fatto tutto ciò basandosi su quello che guadagnava. Anticipare gli eventi grazie a strumenti finanziari, non ha fatto altro che peggiorare le cose. I primi a dare un cattivo esempio sono stati i politici, che nel corso degli anni hanno fatto lievitare il debito pubblico ingannando il popolo facendogli avere l’illusione che si poteva vivere facendo debiti. Purtroppo non è così: di debiti si muore. I politici hanno costruito poi tutti quei strumenti, le leggi, per portare nelle casse dello stato quanti più soldi possibili per diminuire il debito ma, in effetti, quei soldi sono stati sprecati dalle classi dirigenti senza diminuire il debito e senza garantire servizi ai cittadini, ma sono andati ad alimentare un aumento della spesa pubblica tanto da chiedere sempre più tasse ai cittadini. I nostri antenati hanno costruito quello che oggi i nostri occhi vedono. Noi figli non riusciremo a costruire più nulla, anzi, incominciamo a vendere per campare in questo paese di tartassati. Si vende per vivere e ripianare i debiti che abbiamo nei confronti dello stato e delle istituzioni. Se ognuno si basa su quello che guadagna per realizzare le cose, alla fine non è un male ma un bene, poiché solo con la garanzia di poter pagare si costruisce il futuro senza debiti, altrimenti saremo come lo stato: prima fa lavorare le imprese e poi non le paga, o se le paga passano diversi anni prima che incassano il compenso, ma ormai è troppo tardi perché sono già fallite dissanguate dalle banche per gli interessi che chiedono. Noi popolo italiano paghiamo gli interessi al debito pubblico senza mai ripianare il debito pubblico. I nostri antenati, con il contante in mano, hanno dato benessere al paese, questi politici ci stanno togliendo il contante per favorire le banche e toglierci la libertà facendoci fare solamente debiti.