La fine dell’era di Pietro-Berlusconi

ROMA-E sì, non solo Veltroni- Dalema, dopo l’addio di berlsusoci, ora tocca a Di pietro dire a addio alla sua carriera poltica. La trasmissione reporter ha messo in luce quello che la stampa libera dava dicendo da tempo sulle case acquistate dal leader di Idv.

La fine dell’era di Pietro-Berlusconi

ROMA-E sì, non solo Veltroni- Dalema, dopo l’addio provvisorio di Berlusconi, ora tocca a Di Pietro dire a addio alla sua carriera politica. La trasmissione reporter ha messo in luce quello che la stampa libera andava dicendo da tempo sulle case acquistate dal leader di Idv. Ma non è questo il punto che ha fatto traboccare il vaso del partito dei moralisti. Infatti sono le vicende giudiziarie che hanno coinvolto gli uomini del partito a porre fine alla carriera politica di Antonio Di Pietro. Idv si è mostrato un partito simile a quelli creati da Silvio Berlusconi: troppo personali, dove le decisioni le prende solamente il capo fondatore.
Ora anche all’interno dell’Idv è iniziata la resa dei conti. Tutti contro il capo in questa fase delicata dove c’è d’affrontare la campagna elettorale del 2013. Una situazione difficile per Di Pietro, che adesso deve fare i conti con l’interno del partito che lo vuole in via di pensionamento. Ma anche i cittadini ormai non credono più nell’Idv, lo dimostra la Sicilia, che ha visto il partito dipietrista non eleggere nessun consigliere alla regione Sicilia. Dimostrazione che il partito non ha più impatto sull’elettorato incazzato ed ha dirottato i voti su grillo.
Quindi si apre una fase nuova anche all’interno di Idv, se non si arriva allo scioglimento totale del partito. Per il momento gli uomini più in vista del partito chiedono la cancellazione del nome di Di Pietro dal simbolo, come chiedono un passo indietro al capo storico del partito. Quindi la fase sarà difficile da gestire e si potrebbe verificare, a pochi mesi dall’avvio della campagna elettorale per le politiche, la fuoruscita dell’Idv dallo scenario politico italiano. Ormai quell’era iniziata dopo tangentopoli, con l’ingresso in politica di Silvio Berlusconi e il magistrato di mani pulite, sembra essere giunta al capolinea avviando una nuova era che dovrebbe costituire l’inizio della terza repubblica senza più i veterani della prima e seconda repubblica.