Sciopero: guerriglia a Roma. Camusso: con Monti un anno di disastriIn evidenza

ROMA- L’Italia con l’Europa per dire no alle politiche di austerità dei governi. Dopo la manifestazione nazionale del 20 ottobre la CGIL torna in Piazza e lo fa insieme ai sindacati europei. Una giornata di solidarietà e non solo di protesta quella indetta dalla CES, che ha preso vita oggi nei paesi di tutta Europa impegnando lavoratori e sindacati.

Sciopero: guerriglia a Roma. Camusso: con Monti un anno di disastriIn evidenza

ROMA- L’Italia con l’Europa per dire no alle politiche di austerità dei governi. Dopo la manifestazione nazionale del 20 ottobre la CGIL torna in Piazza e lo fa insieme ai sindacati europei. Una giornata di solidarietà e non solo di protesta quella indetta dalla CES, che ha preso vita oggi nei paesi di tutta Europa impegnando lavoratori e sindacati.
Però una vera e propria guerriglia si è scatenata a Roma durante lo sciopero indetto dalla Cgil. La disperazione della gente sta portando atti che poco hanno a che fare con le proteste civili, segno che la tensione sociale sta salendo a dismisura. Decine di poliziotti feriti tra Milano, Padova e Torino. A Roma sassi, bombe carta e petardi sono stati lanciati dagli studenti verso le forze dell’ordine che hanno risposto con cariche e lacrimogeni. Schierati anche i blindati. Fermati dalla polizia una sessantina di manifestanti. Gli scontri si sono avuti anche nelle altre città dove si tenevano manifestazione per dire basta ai tagli di monti. Ad Ancona e Firenze sono state lanciate uova e vernice contro la sede di Bankitalia. A Napoli sono stati occupati i binari della stazione. Scontri tra studenti e polizia anche a Milano dove sono rimasti feriti cinque agenti, mentre a Padova due poliziotti sono stati colpiti da bombe carta. Traffico ovunque in tilt. La Cgil ha condannato le violenze. il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, è sconcertato per quello che è successo nella sua città: ”Mi chiedo cos’altro deve accadere per indurre il governo e le autorità di pubblica sicurezza a dare una vera regolamentazione alle manifestazioni nella Capitale d’Italia – ha lamentato il sindaco di Roma Gianni Alemanno – . Non si può continuare su questa strada che rischia di travolgere la vita della nostra città”.
A Napoli sono migliaia i lavoratori, studenti e pensionati che hanno riempito Piazza del Gesù dove sotto la guglia sono stati affissi striscioni di molte realtà produttive in crisi e ai lati del palco sono stati posizionati alcuni gazebo di varie associazioni che hanno aderito alla mobilitazione. Elena Lattuada, Segretario Confederale della CGIL è intervenuta dal palco insieme ai dirigenti dei sindacati di Francia e Portogallo. Ad Andria la giornata di mobilitazione si è conclusa con l’intervento di Fabrizio Solari, Segretario Confederale della CGIL.
Con Monti un anno di disastri – ha detto Susanna Camusso -. Anche per l’Italia la situazione è molto chiara. Dopo un anno di governo Monti non possiamo che constatare “un anno di disastri e di non risposte al mondo del lavoro. Si è tolta la fiducia e la speranza e non ci vengano a dire che si vede la luce in fondo al tunnel: si dica la verità”. Dopo mesi e mesi in cui aumenta la disoccupazione per le politiche che sono state fatte. “Bisognerebbe cominciare a dire con chiarezza che cosa ha significato aggravare la recessione. Il Paese è ogni giorno più povero. Per questo bisogna prendere una strada diversa perché non è vero che l’unica strada era quella scelta. Anzi quella strada ha determinato il fatto che i lavoratori sono sempre più poveri, mentre una manciata di europei e di italiani è sempre più ricca”.