Un popolo sempre pronto a rispondere al fischio del padrone
ROMA- Tutti i guai che vive l’Italia è tutta colpa del popolo italiano. Un popolo che non ha mai saputo reagire ed ha concesso a chi li guidava di fare quello che volevano. È successo ai tempi del duce, è successo dopo con la repubblica italiana.

ROMA- Tutti i guai che vive l’Italia è tutta colpa del popolo italiano. Un popolo che non ha mai saputo reagire ed ha concesso a chi li guidava di fare quello che volevano. È successo ai tempi del duce, è successo dopo con la repubblica italiana. Il popolo non ha mai saputo rispondere positivamente alle negatività della classe dirigente, ha sempre assecondato i politici e al primo fischio di chiamata ha risposto in massa come il gregge risponde al pastore. Il popolo non ha mosso un dito contro l’ingiustizia dei politici. Ha concesso loro la permanenza nei palazzi a vita, nulla ha fatto per cacciarli via.
Dopo le elezioni il popolo ha continuato a reclamare, ha borbottato, discusso, cercato di dire qualche parola contro i politici, ma poi, non appena i padroni li hanno chiamati al voto, in massa hanno ubbidito al richiamo dando di nuovo il voto al padrone che per cinque anni non li ha fatti mangiare e costretti a pascolare per ore e ore con metodi poco piacevoli. E mentre il gregge pascolava per produrre il latte fresco, i padroni dei palazzi si sono aggrappati alle mammelle piene di latte ed hanno succhiato tutto il necessario per gonfiare le loro pance senza rimanere nulla per chi ne aveva bisogno. Il gregge ha lasciato succhiare senza dire una parola, ha concesso tutto il latte senza ottenere nulla in cambio.
Quindi inutile parlare a vanvera quando poi non si è capaci di reagire. Lo scempio peggiore della repubblica italiana si vive in questi giorni: la classe politica sta rifacendo i giochi di sempre, eppure il popolo è già pronto a dare credito al suo padrone di stalla. I padroni si sentono forti, sicuri che il gregge risponderà ancor una volta al loro fischio, e possono fare e decidere quello che vogliono, perché dietro di loro c’è un gregge che non è capace di decidere con la propria testa. Al gregge basta indicargli il pascolo dove mangiare erba e produrre il latte prezioso per la gola del padrone.