Omicidio Luca Sacchi: probabile compravendita di droga finita in tragedia
Sono in corso in Questura gli interrogatori di due sospettati per la morte di Luca Sacchi, il 24enne ucciso due sere fa a Roma. Per gli investigatori dovrebbe trattarsi dell’uomo che ha sparato e dell’altro che era con lui.

Sono in corso in Questura gli interrogatori di due sospettati per la morte di Luca Sacchi, il 24enne ucciso due sere fa a Roma. Per gli investigatori dovrebbe trattarsi dell’uomo che ha sparato e dell’altro che era con lui. Al momento le notizie sono alquanto frammentarie e dalla questura non si sbilanciano più di tanto. Trapelano poche notizie che darebbero una nuova versione dei fatti da parte degli inquirenti diversa da quella fornita dalla fidanzata del ragazzo in un primo momento. Secondo una prima ricostruzione Luca Sacchi e la ragazza volevano acquistare droga ma poi le cose sono degenerate fino al tragico epilogo. Secondo le indagini i due sospettati, notando che nello zainetto della donna c’erano parecchi soldi, si sono offerti di procurare lo stupefacente per poi ritornare armati di pistola e rapinare la ragazza. Alla reazione di Luca hanno poi sparato in testa al giovane. Queste le prime versioni che trapelano dalla questura di Roma, che nelle prossime ore potrebbero essere confermate dagli stessi inquirenti.
Sembra che a denunciare uno dei due sia stata la madre, che giovedì si sarebbe presentata in commissariato e agli inquirenti avrebbe detto: “Temo sia stato mio figlio, forse è coinvolto nell’omicidio di Luca Sacchi. Dopo la segnalazione della donna sarebbero scattate le indagini dei carabinieri, che con la polizia hanno poi bloccato i sospettati. Uno dei due sospetti è stato rintracciato a casa sua, l’altro in hotel.