ora Grillo chieda scusa pubblicamente ai sindaci epurati
ROMA- Sia il caso che Grillo ora chieda scusa ai sindaci epurati senza sapere le ragioni e senza attendere che la giustizia avesse fatto il suo decorso. Il nuovo regolamento porta il movimento cinque stella a cambiare forma.

ROMA- Sia il caso che Grillo ora chieda scusa ai sindaci epurati senza sapere le ragioni e senza attendere che la giustizia avesse fatto il suo decorso. Il nuovo regolamento porta il movimento cinque stella a cambiare forma. Fino a ieri i sindaci eletti, dopo una semplice “pisciata storta”, erano abbandonati dal movimento e lasciati soli a proseguire l’avventura amministrativa senza il marchio di fabbrica del movimento. Grillo chieda scusa al sindaco di Parma, al sindaco di Quarto, chieda a scusa agli altri eletti che da lui sono stati epurati dimostrando in pieno di essere il padrone assoluto del M5S, e gli eletti erano senza parola e, soprattutto, senza sostegno del movimento.
Ma ora chi ripagherà tutte quelle persone che sin dalle origini del movimento hanno dovuto subire attacchi di ogni genere e grado da Grillo, che dal blog aveva una rubrica sull’indagato del giorno, e da tutti i sui simpatizzanti o grillini si voglia, facevano carne da macello tutti quelli che erano incappati in vicende giudiziarie ancora da accertare.
Grillo deve chiedere scusa, e non solo lui, ma anche i parlamentari che hanno demonizzato chi incappava in qualche guaio giudiziario poi uscito indenne. Chieda scusa a tutte le persone che hanno ricevuto accuse ancor prima che la magistrature facesse in pieno tutto il suo decorso per appurare i fatti. Chieda scusa per aver generato un odio contro un intero sistema, che può essere anche marcio, ma dentro ci sono anche persone oneste.