Organismo di ricerca ha truffato il fisco per 45 milioni di euro
Un’inchiesta della guardia di finanza di Padova ha portato alla luce una maxi frode per 45 milioni di euro, realizzata tramite l’emissione di false fatture per far ottenere ad aziende indebiti crediti d’imposta. 200 sono gli indagati, e sono tutti accusati di frode.

Un’inchiesta della guardia di finanza di Padova ha portato alla luce una maxi frode per 45 milioni di euro, realizzata tramite l’emissione di false fatture per far ottenere ad aziende indebiti crediti d’imposta. 200 sono gli indagati, e sono tutti accusati di frode. Una vera e propria associazione a delinquere finalizzata alla illecita fruizione di agevolazioni fiscali riconosciute dallo Stato. Gli inquirenti hanno indagato sull’utilizzo delle agevolazioni fiscali che consentivano un credito d’imposta (originariamente nella misura del 90%, poi ridotta al 50% a partire dal 2015) a favore delle società che avessero sostenuto costi o finanziato progetti di ricerca nelle università, ovvero in enti pubblici di ricerca.