Pace Fiscale: Di Maio si smarca, ma il più responsabile Salvini tira dritto
ROMA – Di Maio dovrebbe sapere che equitalia è stata un disastro per il paese. Ma certo che lo sa, poiché proprio il Movimento Cinque Stelle ha fatto campagna elettorale sul sistema equitalia, ma non solo una volta, bensì per due volte.

ROMA – Di Maio dovrebbe sapere che equitalia è stata un disastro per il paese. Ma certo che lo sa, poiché proprio il Movimento Cinque Stelle ha fatto campagna elettorale sul sistema equitalia, ma non solo una volta, bensì per due volte. Il movimento ha preso pure tanti voti per via di un sistema che ha distrutto sia le imprese sia le famiglie, oltre a distruggere il tessuto socio-economico della nazione. Ma certo che lo sa. Solo che adesso non si capisce perché anche lui vuole diventare politico di sinistra parlando di evasione sapendo che quella in mano a equitalia non è evasione ma disperazione e mortificazione. Ma certo che lo sa!!!
“Il M5s non è disponibile a votare alcun condono – ha detto il ministro dello sviluppo economico e del lavoro, Luigi Di Maio, rispondendo ai giornalisti a una domanda su quella che la Lega chiama “pace fiscale”. “Quindi se stiamo parlando di pace fiscale, di saldo e stralcio siamo d’accordo. Se invece parliamo di condoni non siamo assolutamente d’accordo”.
Salvini più accorto e più conoscitore dei problemi reali del paese, vuole la pace fiscale per far uscire imprese e famiglie fuori dal dramma, che ormai vivono da anni e non sanno come uscirne. Ma non perché non vogliono pagare, vista la grande crisi di lavoro non sanno proprio come pagare. Salvini quindi ha deciso di salvarli, visto che la pace fiscale è indirizzata a chi ha debiti inferiori a centomila euro, mentre Di Maio, lette le sue parole, sembra orientato a dare vita a un qualcosa simile a quella fatta da Renzi, che poi non ha dato nessun beneficio. Ma allora è proprio vero che il movimento sta diventando tutto di sinistra?