Parete, LSU sempre al centro di discussioni politiche, e va bene così!!!
PARETE- Gli LSU Sono da sempre al centro di teatrini della politica locale. Non riescono ad uscirne per via di leggi regionali che non hanno dato la capacità alle amministrazioni comunali di stabilizzare l’enorme numero di socialmente utili presso i comuni. A Parete la situazione non è da meno.

PARETE- Gli LSU Sono da sempre al centro di teatrini della politica locale. Non riescono ad uscirne per via di leggi regionali che non hanno dato la capacità alle amministrazioni comunali di stabilizzare l’enorme numero di socialmente utili presso i comuni.
A Parete la situazione non è da meno. Restano sempre al centro di discussioni politiche quando c’è da definire criteri di integrazione resi a chi svolge mansioni per conto della casa comunale. È una storia vecchia che parte dalle amministrazioni Ciardiello e si rimanda inevitabilmente in tutte le amministrazioni che si pongo alla guida del paese. Finora si è solo discusso, ma la soluzione per loro non si è mai trovata. Ricordo quando durante la giunta Verrengia ci fu un’incontro con esperti della materia e organi regionali di quel tempo, in un noto ristorante della zona, per porre fine alla precarietà degli LSU o perlomeno trovare delle soluzioni plausibili. Ebbene, quante belle parole, ma di concreto non si è ottenuto nulla, ed oggi nel 2017 per questi lavoratori non c’è ancora alcun futuro.
Ed ecco che arriviamo ai giorni nostri ritrovandoci ad assistere ancora a “scaramucce politiche” tra maggioranza e opposizioni. Questa volta la finestra della discussione si è aperta tra il sindaco Gino Pellegrino e il consigliere di opposizione Rosalba Rispo del M5S. Le ragioni sono da ricercare nell’integrazione che il comune deve rendere ai lavoratori. Al di là delle polemiche sterili, che certamente non risolvono il problema, poichè gli LSU vorrebbero ottenere la stabilizzazione e non l’Integrazione, ma alla fine si devono accontentare di elemosine e assorbirsi anche le polemiche politiche che ruotano intorno a loro.
La consigliera Rispo non si opponeva di certo all’integrazione: “Io ho il diritto di chiedere e sapere come; quando e perché si fanno le cose, altrimenti si cade in zone “grigie” – ha spiegato la consigliera Rispo – Chi sa come mai, il sindaco tutto ha detto tranne che io ho parlato delle relazioni dei Responsabili di area che hanno in affidamento gli Lsu, che relazionano il loro operato e giustificano le integrazioni ma non ce ne era traccia negli atti all’odg”. Individuare se ci sono delle zone grigie è dovere delle opposizioni, quindi la polemica sembra davvero fuori luogo. Ma non si fa attendere la risposta del sindaco alla consigliera attraverso il social, elencando una serie di punti
1) non è vero che l’integrazione è stata data a pioggia a tutti, molti non l’hanno avuta; 2) non è un regalo ma si pagano le ore di lavoro fatte in più; 3) l’amministrazione nel definire il carico di lavoro di ognuno ascolta le esigenze dei responsabili d’area e non si fa seguendo logiche “clientelari”; 4) ci sono alcuni che non hanno voluto l’integrazione perché non riuscivano a garantire gli orari di lavoro, nonostante erano persone molto brave ed utili. Quindi l’integrazione non è un “premio” al più bravo, ma il semplice compenso per le ore di lavoro fatte in più; 5) avendo il comune di Parete poco personale molti LSU ricoprono ruoli indispensabili alla funzionalità dell’ente; 6) prima di fare dichiarazioni sarebbe buona norma documentarsi e non lanciare accuse senza sapere nemmeno di cosa si stia parlando. 7) gli LSU che sono stati coinvolti nell’indagine dei cartellini sono già stati puniti con una lunga sospensione dal lavoro. Alcuni hanno avuto anche l’archiviazione, quindi sono estranei ai fatti, ma nonostante ciò sono stati puniti ugualmente.
Legittimi i punti elencanti dal sindaco, ma in questi punti, purtroppo, manca la risposta alla consigliera Rispo, che chiedeva delle relazioni dei Responsabili di area che hanno in affidamento gli Lsu, che relazionano il loro operato e giustificano le integrazioni, ma che all’ordine del giorno in consiglio comunale non c’era traccia. Per quanto riguarda gli LSU, disgraziatamente, per loro rimane una situazione che non cambia mai, e se la politica continua a comportarsi così, per loro non ci sarà mai speranza.