Parete. Roghi, Pellegrino: noi siamo vittime non carnefici
Roghi

Il problema dei rifiuti è di competenza della regione Campania. Il governatore De Luca del PD, lo stesso partito che sin dall’inizio ha causato la tragedia rifiuti in Campania, ieri sera doveva esserci, pure a costo di prendersi pomodori in faccia, ma doveva esserci.
Al di là del solito teatrino, il comune di Parete è quello che subisce i roghi, e se il territorio comunale non ha roghi, lo si deve all’azione politica della giunta Pellegrino, che ha portato avanti un lavoro certosino eliminando quelle sacche di negligenza che erano costume delle passate amministrazioni, soprattutto di centrosinistra a guida PD. Il lavoro amministrativo del sindaco Pellegrino, riconosciuto dalla stragrande maggioranza dei cittadini di Parete, ha determinato un percorso nuovo in materia di rifiuti. Purtroppo il marcio sta sempre nella regione Campania guidata dal PD. È lì che non sanno come eliminare per sempre il problema rifiuti.
“Noi non siamo responsabili dei roghi – esordisce il sindaco Gino Pellegrino a conclusione del consiglio comunale straordinario – noi siamo vittime e non carnefici. Sia chiaro a tutti. Quello che abbiamo fatto in questi tre anni, nemmeno le giunte ecologiste che hanno amministrato il comune, sono riuscite a farlo. Nel piano igiene urbano abbiamo inserito un capitolo finanziato dal comune per la pulizia delle stradine rurali. Ogni martedì le stradine sono soggette a pulizia come azione ordinaria e non straordinaria, come avviene altrove. Il nostro atteggiamento ha consentito di avere zero roghi sprigionati nel comune di Parete, ma non è bastato, perché siamo costretti a respirare le schifezze da roghi che provengono dai comuni vicino, in primis Giugliano e Lusciano. Non accetto lezioni da nessuno, poiché in materia di contrasto ai roghi possiamo considerarci i primi. Il problema è altrove e non nel comune che amministro. Possiamo fare squadra per contrastare il fenomeno roghi facendo ognuno la propria parte, ma sul serio. Noi lo abbiamo fatto sin dall’inizio. Ci è stato lasciato un comune pieno di macerie, in tre anni lo stiamo ricostruendo. Sono pronto a fare la mia parte come ho sempre fatto, ma voglio che siano anche gli altri a fare la propria parte, per garantire la salute dei cittadini, perché noi siamo qui per difendere la salute dei cittadini e non le nostre azioni politiche”.