Il PD dice no ai vitalizi, la casta continua a tutelarsi

ROMA- La casta si tutela sempre. È lei che fa le leggi. È lei che decide a chi rendere e a chi no. Insomma, la casta continua a fare i comodi propri e gli interessi dei partiti.

Il PD dice no ai vitalizi, la casta continua a tutelarsi

ROMA- La casta si tutela sempre. È lei che fa le leggi. È lei che decide a chi rendere e a chi no. Insomma, la casta continua a fare i comodi propri e gli interessi dei partiti. L’Italia sta navigando in acque difficili, dove la tempesta non finisce mai, eppure i politici tutti continuano a rendersi conto che la situazione non è più come prima.
Ed ecco che sui vitalizi sta succedendo quello che ho appena accennato. Il Pd ha presentato una proposta in cui si chiede un contributo di solidarietà ai parlamentari cessati dal mandato per tre anni. La mossa non è piaciuta ai deputati M5S, che temono possa essere bocciata la loro iniziativa. La proposta del PD prevede un contributo di solidarietà per tre anni sui vitalizi in essere relativi alle precedenti legislature, pari al 10% per quelli compresi tra 70mila e 80mila euro lordi l’anno; del 20% per quelli fino a 90mila; del 30% per quelli fino a 100mila; del 40% per quelli superiori a 100mila. La proposta, presentata dalla vicepresidente della Camera, Marina Sereni, è stata approvata dall’Ufficio di presidenza di Montecitorio.
All’ordine del giorno della riunione dell’ufficio di presidenza alla Camera c’era una proposta di delibera presentata dai 5 Stelle relativa al sistema pensionistico dei parlamentari, a partire da quelli di questa legislatura. La bozza mira a trasferire anche ai parlamentari gli effetti della legge Fornero. La mossa del PD non è piaciuta ai deputati M5S, che temono possa essere bocciata la loro iniziativa. Per il M5S il blitz del PD serve a bocciare la proposta del M5S per mandare i parlamentari in pensione come tutti.