Regionali in Campania: centrodestra diviso sul nome del governatore
La situazione è in alto mare in entrambi gli schieramenti politici in campo per le prossime elezioni regionali. La situazione nel campo del centrosinistra è in alto mare, e con non poche difficoltà da superare.

La situazione è in alto mare in entrambi gli schieramenti politici in campo per le prossime elezioni regionali. La situazione nel campo del centrosinistra è in alto mare, e con non poche difficoltà da superare. Mentre in casa centrodestra si intravedono segnali di divisione tra i tre partiti che formano la coalizione. A puntare i piedi per terra è Forza Italia, che ormai ha deciso di puntare su Stefano Caldoro come candidato governatore. Decisione che sarà discussa il 22 marzo a Napoli l’assemblea nazionale con tutti gli eletti: parlamentari, consiglieri regionali e comunali, per sancire definitivamente il nome di Caldoro come espressione di Forza Italia, nonostante all’interno del partito stesso ci sono malumori, a partire da Mara Carfagna, che non vede di buon occhio la ricandidatura di Caldoro. Proprio Caldoro, come governatore uscente, fu battuto da Vincenzo De Luca alle scorse elezioni.
Mentre Berlusconi ha puntato i piedi per terra, gli altri due alleati puntano su nomi diversi. La Lega è la prima che vuole imporre in Campania una sua leadership e, quindi, vuole che il candidato sia espressione leghista, anche perché in Calabria la governatrice uscita vincente dalle urne è proprio un riferimento dei forzisti. Matteo Salvini punta su l’ex rettore dell’Università’ di Salerno, Aurelio Tommasetti, già nominato responsabile del programma del partito di Salvini per la Campania. Poi c’è Giorgia Meloni, che non vuole restare a guardare, e affila le lame per rivendicare anche un suo nome. La Meloni punta Sul senatore di Nocera Inferiore, Edmondo Cirielli. Sia la Lega sia Fratelli D’Italia puntano su due salernitani per contrastare De Luca. Le prossime settimane, già il 18 febbraio, quando è previsto l’arrivo di Salvini a Napoli, si potrà di sicuro delineare un quadro più preciso, anche perché c’è da comporre le liste con tutti i nomi dei canditati che dovranno contrastare il centrosinistra.