Prima ha sbagliato tutto con molta incoerenza, ora il M5S vuole il voto subito

ROMA- Ormai è sotto gli occhi di tutti l’incoerenza messa in campo dal M5S in questi cinquanta giorni e passa. Gli attuali slogan sono del tutto inutili, poiché il corpo elettorale, quello vero, sta già prendendo le distanze.

Prima ha sbagliato tutto con molta incoerenza, ora il M5S vuole il voto subito

ROMA- Ormai è sotto gli occhi di tutti l’incoerenza messa in campo dal M5S in questi cinquanta giorni e passa. Gli attuali slogan sono del tutto inutili, poiché il corpo elettorale, quello vero, sta già prendendo le distanze. In queste settimane è fallito anche il sistema web del movimento, e forse è un bene e non un male. Di Maio ora pronuncia la parola voto mettendo in campo ulteriore incoerenza, perché sa benissimo che il capo dello stato, con questa legge elettorale, non può sciogliere le camere, poiché dopo il voto la situazione sarebbe identica a quella attuale.
Il M5S ha sbagliato tutto, e forse sarebbe lecito iniziare ad ammetterlo perlomeno si riesce a recuperare una parte di elettorato che sta già scappando, il Friuli è la dimostrazione: dal 24% è passato al 7,1%. Prova schiacciante.
Dopo il voto, quando si è capito che nessuno aveva i voti per governare, bisognava trovare subito un’intesa con la Lega per avviare un governo di centrodestra con un appoggio esterno da parte del movimento. Il governo doveva servire per cambiare immediatamente la legge elettorale, approvare il Def, approvare una legge sul lavoro e abolire la Fornero che, proprio ieri, anche la UE ha bocciato, e poi tornare al voto nella prossima primavera. Questo è quello che doveva fare Di Maio, invece ha aperto i panifici ed è rimasto col cerino in mano perché i forni non sono mai stati accesi.
Ora la strada che sta tracciando il movimento, che ormai nessuno crede tranne quei pochi iscritti nella piattaforma che non sono nemmeno il 3% dei votanti del movimento, è chiedere il voto anticipato. Però, giustamente, Matarella non è uno sprovveduto, sa che dopo ci ritroveremo nella stessa situazione, quindi, per concludere, il movimento e Di Maio stanno dimostrando ulteriore incoerenza e, a questo punto, anche incapacità politica nel gestire le cose. Dalle voci di corridoio che circolano in queste ore, il capo dello stato dovrebbe dare il preincarico a Salvini per formare un governo, il movimento, a questo punto, dovrebbe fare quello che non ha fatto all’inizio: appoggiare Salvini esternamente per cambiare la legge elettorale. E se non lo fa, a questo punto, è destinato a scomparire, perché nessuno gli crederebbe più.