Sergio Castellitto: “Le mie nevrosi d’attore”

Primavera 2017. Milano. Al  bar dell’hotel in cui alloggia , l’attore Sergio Castellitto , consuma la sua colazione ,prima di raggiungere gli studi della Rai , dove registrerà un’intervista in occasione dell’uscita del suo ultimo film , Fortunata.

Sergio Castellitto: “Le mie nevrosi d’attore”

Primavera 2017. Milano. Al bar dell’hotel in cui alloggia , l’attore Sergio Castellitto , consuma la sua colazione ,prima di raggiungere gli studi della Rai , dove registrerà un’intervista in occasione dell’uscita del suo ultimo film , “Fortunata”. Seduto a un tavolino vicino al bancone del bar dell’albergo , addenta un cornetto e sorseggia un caffé , sotto lo sguardo indiscreto di una signora, intenta a bere un’aranciata. “Posso disturbarla , dottore?…” , sussurra la signora ; “Ma , dice a me?… parla con me , signora?…” , domanda stupito Castellitto. “E con chi , se no ?, c’è solo lei!…” , replica la donna , continuando: “Lei è il solo che possa aiutarmi…Dottor Mari , io sono affetta dalla mania dello shopping!…si tratta di un’irrefrenabile, incontenibile smania dell’acquisto, che mi prende nei momenti più impensati e nelle ore più insolite…Pensi che , una notte, per assecondare questo impulso malsano, sono giunta persino a fare la spesa in uno di quei supermercati aperti ventiquattrore su ventiquattro!…che dice ,allora, dottore , è grave?…” . “Signora , cosa vuole che le dica?…dipende dai punti di vista…sì , insomma, lei mi chiede un parere come Sergio Castellitto l’attore o come il “Dottor Mari” , il personaggio che interpreto nella serie “In Treatment” , in onda su sky ? …No , perché , questo , per risponderle , è necessario saperlo!…” . “Ma scusi , lei è o non è il Dottor Mari , lo psicoterapeuta?…” , insiste la signora. “Sì , certo , signora!… Ma sono anche Enzo Ferrari , Fausto Coppi,Padre Pio e i mille personaggi che, sino ad ora, ho interpretato e tutti quelli che da qui all’età della pensione , se mai dovesse essercene una per l’attore, interpreterò!…”, chiarisce con tono perentorio l’attore, aggiungendo: “Mi creda , mi piacerebbe molto aiutarla…ma come potrei ?…io , proprio io, che non ho ancora risolto le mie nevrosi d’attore?…” .
“Tutto è cominciato con una nevrosi. Hai bisogno che qualcuno ti ascolti e ti guardi, inizia da una mancanza che hai dentro, perché l’attore, a differenza di altri mestieri , ha il desiderio insito di apparire e farsi vedere”. Così , l’attore e regista Sergio Castellitto, si è espresso a proposito del mestiere dell’attore. Nato a Roma il 18 agosto del 1953 da padre molisano , nel 1981 esordisce come attore teatrale,ancor prima di terminare gli studi presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico”, lavorando con i registi: Luigi Squarzina, Aldo Trionfo ed Ezio Muzii. Negli stessi anni , scritturato come comparsa dal regista Francesco Rosi, debutta sul grande schermo con la pellicola “Tre fratelli” , diventando popolare presso il grande pubblico , grazie alle commedie “Piccoli equivoci” di Ricky Tognazzi e “Stasera a casa di Alice” di Carlo Verdone. Tralasciato il teatro per il cinema , fra il 1990 e il 2002 recita in film d’autore come: “La carne” di Marco Ferreri , “Il grande cocomero”e “Con gli occhi chiusi” , entrambi di Francesca Archibugi, “L’uomo delle stelle”di Giuseppe Tornatore, “L’ultimo bacio” di Gabriele Muccino,“L’ora di religione”di Marco Bellocchio e “Caterina va in città” di Paolo Virzì, aggiudicandosi riconoscimenti quali David di Donatello e Nastri d’Argento. Volto amato delle serie televisive Rai e Mediaset, dà vita alle intense interpretazioni di “Fausto Coppi” , leggendario campione di ciclismo, ne “Il grande Fausto”di Alberto Sironi, “Don Lorenzo Milani” in “Don Milani, il priore di Barbiana”di Antonio e Andrea Frazzi, “Padre Pio”, in “Padre Pio” ed “Enzo Ferrari”in “Ferrari” , entrambe di Carlo Carlei e il “commissario Maigret” in “Maigret”di Renato De Maria. Cimentatosi con la regia , senza mai abbandonare del tutto la recitazione ( lavora in Francia con i registi : Valérie Lemercier, Arthur Joffé, Laetitia Masson e Dennis Berry) dirige molteplici piéce teatrali (“Manola”, “Zorro”) e pellicole(“Non ti muovere”, “Venuto al mondo”, “Nessuno si salva da solo”) , desunte da monologhi e romanzi scritti dalla moglie, l’attrice-scrittrice Margaret Mazzantini, sposata nel 1987 e dalla quale ha avuto i figli Pietro, Maria, Anna e Cesare. Quindi, tornato nelle vesti di attore , dal 2006 al 2016 interpreta film e serie televisive come : “Il regista di matrimoni”di Marco Bellocchio , “La stella che non c’è”di Gianni Amelio, “Italians”di Giovanni Veronesi , “In Treatment” e “Il sindaco pescatore” , miniserie quest’ultima liberamente ispirata alla vicenda dell’assassinio da parte della camorra del sindaco di Pollica , Angelo Vassallo. Di recente, nelle sale con le pellicole “Piccoli crimini coniugali” di Alex Infascelli e “Fortunata” , di cui è regista , ha dichiarato: “La recitazione è la mia psicoterapia, è da trent’anni che la pratico: grazie al mio mestiere ho capito me stesso. C’è stato un momento in cui ho temuto che i registi non mi chiamassero perché ero passato dietro la macchina da presa, ma non è stato così. Sono invece molto orgoglioso dei film realizzati , dove ho cercato di far apparire il ridicolo della condizione umana, l’elemento tragico o il serio dentro la commedia.Considero il cuore dello spettatore lo spazio intelligente per accendere questa emozione”.