Troppi errori di Sarri, Insigne verso l’addio

NAPOLI- Bisogna solo leccarsi le ferite dopo due sconfitte di grande bravura d’ingenuità. Un Napoli che contro la Roma ha commesso troppi errori che, purtroppo, si sono materializzati anche ieri sera nella partita di coppa campioni.

Troppi errori di Sarri, Insigne verso l’addio

NAPOLI- Bisogna solo leccarsi le ferite dopo due sconfitte di grande bravura d’ingenuità. Un Napoli che contro la Roma ha commesso troppi errori che, purtroppo, si sono materializzati anche ieri sera nella partita di coppa campioni. Uno sfregio all’entusiasmo dei tifosi partenopei, che già accarezzavano il sogno di entrare nella storia per aver centrato l’obiettivo qualificazione al turno successo dopo solo tre giornate.
Sarri a fine partita cerca di minimizzare la sconfitta, che sommata alle altre, fanno tre di fila, quindi c’è poco da minimizzare, è crisi piena. E anche se Sarri cerca di dare una pacca alla sconfitta, i tifosi non sono d’accordo. Come non sono d’accordo con le scelte del presidente fatte in campagna acquisti, e i risultati si stanno vedendo in pieno. La squadra per 90° minuti è apparsa confusa e senza una linea dritta che potesse portarla fuori dall’ennesima figuraccia davanti al suo pubblico.
Insigne molto probabilmente ora ha già le valige pronte, il Napoli vuole cinquanta milioni per disfarsene, il primo che offre la cifra richiesta si può prendere il giocatore che ieri sera ha sbagliato un calcio di rigore. De Laurentiis non vuole cedere, i suoi agenti avrebbero chiesto un ingaggio da 5 milioni l’anno, quindi il presidente avrebbe fissato il prezzo del suo cartellino a 50 milioni.
Al di là della questione Insigne, che ormai non riesce più a stare bene a Napoli, Sarri ha il compito di ricuperare l’entusiasmo della squadra ma, soprattutto, quello di uno spogliatoio intero demoralizzato da tre sconfitte consecutive, che fanno entrare i partenopei in piena crisi. Oltretutto Sarri deve prendere coscienza che Mertenz e Gabbiadini sono due risorse che non possono essere più trascurate come ha fatto finora. Spetta a Sarri, ora, di mischiare le carte e riportare il Napoli ad essere competitivo con le altri competitor sia in campionato sia in coppa.