Un milioni di bambini a rischio povertà per colpa del coronavirus
Il coronavirus lascerà un segno profondo nella vita di tutti quelli che si trovano in una condizione di disagio. Già la vita era mortificante, ora l’epidemia l’ha letteralmente condizionata.

Il coronavirus lascerà un segno profondo nella vita di tutti quelli che si trovano in una condizione di disagio. Già la vita era mortificante, ora l’epidemia l’ha letteralmente condizionata. Leggendo i dati di diffusi da Save The Children, “quasi 1 genitore su 7” tra quelli in condizioni socio-economiche più fragili, pari al 14,8%, ha perso il lavoro per via dell’emergenza Covid-19, oltre la metà lo ha perso temporaneamente. Sono dati che devono far riflettere molto, anche perché in questa epidemia chi sta soffrendo non sono gli addetti del posto fisso o di chi ha tutte le garanzie, ma chi già prima viveva in una condizione di disagio. Un milione di bambini in più sarebbe a rischio povertà spiegano i dati. “Circa 1 minore su 5″ inoltre ha più difficoltà a fare i compiti rispetto al passato e, tra i bambini quasi 1 su 10” non segue mai le lezioni a distanza.
Il rapporto “Riscriviamo il Futuro. L’impatto del coronavirus sulla povertà educativa” include un sondaggio “L’infanzia in isolamento”, realizzato dal 22 al 27 aprile on line, per Save the Children dall’istituto di ricerca 40 dB su un campione di oltre 1.000 bambini e ragazzi tra gli 8 e i 17 anni e i loro genitori, che include un 39,9% del totale che si trova in condizioni precarie economicamente anche a causa della crisi dovuta al coronavirus.