Whirlpool vorrebbe chiudere a Napoli. La Campania continua a morire di lavoro

Ci risiamo: quando c’è da chiudere o ristrutturare chi ci va di mezzo è sempre la Campania. Già anni addietro ci sono stati anni duri per lo stabilimenti di Carinaro in provincia di Caserta, ora tocca a Napoli vivere momenti di apprensione per i 420 lavoratori della Whirlpool.

Whirlpool vorrebbe chiudere a Napoli. La Campania continua a morire di lavoro

Ci risiamo: quando c’è da chiudere o ristrutturare chi ci va di mezzo è sempre la Campania.
Già anni addietro ci sono stati anni duri per lo stabilimenti di Carinaro in provincia di Caserta, ora tocca a Napoli vivere momenti di apprensione per i 420 lavoratori della Whirlpool.
L’azienda a sorpresa ha annunciato la chiusura dello stabilimento di Napoli, dove sono in forza circa 420 lavoratori. Lo comunicano i sindacati dopo un incontro di coordinamento nazionale a Roma tra Whirlpool e Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm. L’annuncio, sottolinea il sindacato, “è arrivato senza alcun preavviso“: dichiarato uno sciopero di otto ore, su tutti i turni in tutti i siti del gruppo.
Per la società si tratterebbe di un fitto del ramo d’azienda a terzi, e ripete che la Campania e l’Italia sono centrali nell’attività del gruppo. Ma ciò non rassicura lavoratori e sindacati.
Una nuova vicenda che apre scenari altrettanto inquietanti in una regione dove il lavoro è inesistente e quel Poco che c’è è precario o sottoforma di schiavismo. La situazione in Campania è drammatica. Il lavoro continua ad essere quella disgrazia infinita.