Aversa, la politica continua a fallire: pronto soccorso sempre nel pieno caos
AVERSA- Vorrei sapere dove si trova la classe dirigente che ha partecipato all’inaugurazione del pronto soccorso del Moscati di Aversa. Uscite fuori, e come avete fatto le veline durante l’inaugurazione, fate lo stesso risolvendo l’annoso problema che persiste all’interno dell’unità di pr…

AVERSA- Vorrei sapere dove si trova la classe dirigente che ha partecipato all’inaugurazione del pronto soccorso del Moscati di Aversa. Uscite fuori, e come avete fatto le veline durante l’inaugurazione, fate lo stesso risolvendo l’annoso problema che persiste all’interno dell’unità di primo intervento del Moscati.
Vi siete nascosti, è finita la comparsa, ora tutto va bene. Purtroppo non è così: il vero problema non è mai stato risolto, e il pronto soccorso continua ad avere grosse difficoltà. La carenza di personale è alla base di tutto. Chi ne paga le spese di questa inefficienza politica e dirigenziale, sono i pazienti, corpo medico e infermieristico, che è costretto a lavorare in condizioni pietose e stressanti.
Come promesso durante l’inaugurazione, noi continuiamo a vigilare sul pronto soccorso, lo facciamo per capire se le condizioni sono migliorate. Purtroppo possiamo certificare che nulla è cambiato. Due medici devono dividersi tra codice rosso e gialli, con tutte le barelle e lettini occupati, con pazienti in attesta da ore che sclerano e, inevitabilmente, se la prendono con medici e infermieri. Le attese sono lunghe anche per chi urge di ricovero. E sì, La carenza di posti letto in alcuni reparti crea, inevitabilmente, ulteriori disagi.
Il Moscati di Aversa, va ricordato, abbraccia un bacino di utenze che arriva anche a settecentomila unità, quindi va potenziato affinché possa ridurre i tempi di attesa che, spesso, sono esasperanti, per medici e pazienti. La politica non vigila, il corpo dirigenziale altrettanto, e chi subisce le difficoltà, sono coloro che si rivolgono al pronto soccorso per essere curati.
La cosa strana: si sta ponendo attenzione sulla questione parcheggi del personale, e non si pone massima attenzione al problema maggiore, ovvero, quello che più di tutto serve ai cittadini: un pronto soccorso che funzioni perfettamente e non sia un parcheggio per chi ha bisogno di cure. Quello descritto succede quasi tutti i giorni, e ogni giorno, nel pronto soccorso, ci sono sempre le stesse difficoltà per chi va a lavorarci e per chi ha bisogno di cure. A nulla valgono gli appelli sia dei medici e infermieri, dei pazienti esasperati, tutti sono sordi alla disperazione di chi ha bisogno di essere ascoltato. Per cercare di risolvere una volta per tutte la carenza di personale e il grande disagio che si vive ogni giorno in pronto soccorso.