Pagare le tasse? Non con questa crisi: con questa scusa dimezzi le tue imposte | Il Fisco si deve accontentare di quanto puoi offrire

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Cambiano le cose per l'Ade - quotidianoitalia.it

Adesso finalmente puoi pagare meno tasse. Il sistema italiano ti dà una scappatoia: c’è crisi, niente imposte

Il sistema di tassazione italiano è noto per la sua complessità. Non è un caso che, tra normative stratificate, scadenze continue e aliquote diversificate, cittadini e imprese si trovino spesso in difficoltà nel districarsi.

Ogni anno milioni di italiani devono far fronte a una serie di adempimenti che spaziano dalle imposte sugli immobili, come l’Imu, fino all’Irpef e a una lunga lista di balzelli minori che pesano comunque sul bilancio familiare.

Per chi ha un’attività o un’azienda la questione diventa ancora più intricata, perché ai versamenti si aggiungono obblighi di comunicazione e controlli serrati.

Il fisco in Italia è percepito come una macchina che non si ferma mai, che continua a chiedere contributi e a presentare scadenze, talvolta senza lasciare margini di respiro. È evidente che la tassazione sia necessaria per il funzionamento dello stato e per garantire servizi pubblici, ma nel nostro paese la pressione fiscale è da tempo tra le più alte d’Europa.

La spasmodica ricerca di detrazioni

Chi ha un mutuo da pagare, chi sostiene le spese scolastiche dei figli o chi deve prendersi cura di persone anziane o malate si trova spesso a fare i conti con entrate che non bastano mai. La busta paga o i compensi da lavoro autonomo, al netto delle trattenute fiscali e contributive, lasciano margini sempre più ridotti. Eppure gli obblighi restano, le cartelle arrivano, le imposte vanno onorate.

Per questo motivo, molti cercano di alleggerire il carico fiscale ricorrendo a bonus o detrazioni. Ogni anno lo stato introduce misure mirate per stimolare determinati settori o per sostenere i cittadini in difficoltà. Dalle detrazioni per le spese mediche a quelle per i figli a carico, dai bonus edilizi agli incentivi per l’efficienza energetica, il ventaglio è ampio.

Tuttavia, non sempre è semplice accedere a queste agevolazioni. Le procedure burocratiche sono complesse, le regole cambiano di frequente e il rischio di commettere errori è alto. Molti contribuenti si rivolgono a commercialisti e consulenti per non rischiare di perdere opportunità o di incorrere in sanzioni.

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Niente più tasse – quotidianoitalia.it

Come dimezzare le proprie tasse

In questo quadro è arrivata una sentenza che ha fatto discutere. La giustizia tributaria dell’Emilia Romagna, con la decisione numero 259 del 2025, ha stabilito che l’Agenzia delle entrate non può ignorare una crisi economica generalizzata quando procede con gli accertamenti. Le perdite aziendali, quindi, non possono essere valutate in modo astratto o punitivo, ma devono essere contestualizzate nel periodo storico ed economico in cui avvengono.

Si tratta di un passaggio importante perché introduce un approccio più proporzionato e più aderente alla realtà. In un paese dove le tasse restano un fardello pesante, il riconoscimento delle difficoltà economiche come fattore rilevante negli accertamenti fiscali rappresenta una novità significativa. È un segnale che, almeno in parte, tiene conto non solo delle regole, ma anche delle condizioni di chi quelle regole deve rispettarle.