Totti, patrimonio dimezzato dopo il divorzio: società in bancarotta e debiti fino al collo | Lo stanno spolpando vivo

La crisi dell’ex 10 della Roma. Dopo la separazione da Ilary Blasi solo sciagure: società in bancarotta, debiti e patrimonio dimezzato
La separazione tra Francesco Totti e Ilary Blasi è stata una delle più chiacchierate degli ultimi anni, non solo per il gossip, ma per l’enorme impatto economico. Quella che era considerata una delle coppie d’oro del jet set italiano si è trovata a lottare in tribunale per un patrimonio stimato intorno ai 100 milioni di euro.
La battaglia legale ha svelato dettagli scottanti, dalla presunta infedeltà al “furto” di beni personali, culminando nella diatriba sui Rolex e le borse griffate.
L’ex capitano della Roma ha accusato Ilary di avergli sottratto la sua preziosa collezione di orologi di lusso, mentre lei ha replicato nascondendogli scarpe e borse firmate.
In tribunale, è stato stabilito che i quattro Rolex, del valore di centinaia di migliaia di euro, fossero in “affido condiviso”. Totti, inoltre, ha dovuto restituire le borse ma non le scarpe.
I danni del divorzio
Il divorzio ha avuto un effetto devastante sul patrimonio di Totti. Oltre alle spese legali, l’accordo di separazione ha visto Ilary Blasi ottenere la villa coniugale all’Eur (valore oltre dieci milioni di euro). Sebbene l’assegno di mantenimento mensile per i figli sia stato fissato inizialmente a circa 12.500 euro (Ilary ne aveva chiesti 20.000), le questioni economiche sono tuttora al centro della disputa.
L’ex calciatore ha sostenuto che Ilary guadagnasse più di lui, citando ad esempio i proventi del suo documentario su Netflix “Unica”. A peggiorare la situazione ci sono le difficoltà economiche delle società di Totti. Le sue aziende, in particolare quelle dedicate all’immobiliare, hanno registrato pesanti perdite.

Le società in crisi
Già nel 2015, la Numberten, una delle sue società principali, aveva chiuso in rosso. Più di recente, anche la Longarina srl e la Immobiliare Dieci (gestita da suo padre) hanno affrontato bilanci negativi, con perdite consistenti. Nel 2023, le società di Totti hanno chiuso tutte in rosso, portandolo a vendere un palazzo in Via Rasella a Roma a un gruppo di investitori israeliani per cercare di sanare i debiti.
A questo si aggiungono le questioni con il fisco: Francesco Totti ha dovuto saldare una cartella esattoriale da 1,5 milioni di euro per l’omesso pagamento dell’IVA su contratti di sponsorizzazione, e un’indagine per omessa dichiarazione dei redditi, con un debito di circa 200.000 euro saldato in ritardo. Tutti questi elementi, sommati, hanno contribuito a erodere in modo significativo il patrimonio.