Assegno di mantenimento anche senza il matrimonio: tutti i soldi vanno alla tua ex

Assegno di mantenimento anche senza il matrimonio: tutti i soldi vanno alla tua ex

Coppia- fonte pexels- quotidianoitalia.it

Da ora in poi, anche se non sei sposato, dovrai versare alla tua ex l’assegno di mantenimento: disperazione totale per chi si trova in questa situazione.

L’assegno di mantenimento è una forma di sostegno economico prevista dalla legge in caso di separazione, divorzio o cessazione della convivenza. Si tratta di una somma di denaro che uno dei due ex partner è tenuto a versare all’altro, o ai figli, al fine di garantire condizioni di vita adeguate e la copertura delle spese necessarie.

La misura viene stabilita dal giudice, che tiene conto di diversi fattori: il reddito delle parti, il tenore di vita durante la convivenza, la capacità lavorativa di ciascun soggetto e l’interesse dei figli minori o non economicamente indipendenti. L’assegno può essere destinato sia al coniuge, in caso di matrimonio, sia al partner nelle unioni civili o convivenze di fatto, quando vi siano obblighi di mantenimento legati alla presenza di figli.

Nel caso delle coppie non sposate, il contributo economico non riguarda il partner, ma può essere disposto a favore dei figli, con lo stesso principio di garantire il loro benessere. La somma può coprire spese ordinarie come vitto, abbigliamento e istruzione, ma anche costi straordinari legati alla salute o ad attività formative. L’assegno di mantenimento, quindi, rappresenta uno strumento giuridico volto a tutelare i soggetti più deboli, assicurando continuità e stabilità economica dopo la fine del rapporto.

Devi versare il mantenimento anche se non sei sposato

Come ben sappiamo fino a poco fa il mantenimento era un obbligo per le coppie sposate, e poi divorziate. Da adesso in poi però la regola è cambiata totalmente.

La Cassazione infatti ha chiarito che l’assegno spetta anche nelle unioni civili, riconoscendo un principio: quando un partner rinuncia alla carriera per la famiglia, quel sacrificio non può restare senza tutela, e di conseguenza si otterrà in cambio un mantenimento.

Lite tra una coppia- fonte pexels- quotidianoitalia.it

Non solo unioni civili: la regola vale anche per i fidanzati

La stessa regola però non vale solo per le unioni civili, ma anche per quelle coppie eterosessuali che convivono.

Dunque da adesso in poi è bene sapere che anche lasciarsi con la persona con cui si convive, può costare il mantenimento.