Italia divisa in due sui riscaldamenti: al nord li accendono e al sud no | Da Firenze in giù si muore di freddo

Italia divisa in due sui riscaldamenti: al nord li accendono e al sud no | Da Firenze in giù si muore di freddo

Termosifoni- facebook- quotidianoitalia.it

Regola assurda sui riscaldamenti in Italia: al sud ne vietano l’accensione. In queste zone si morirà di freddo anche nelle case.

La stagione fredda è ormai arrivata. Il calduccio di casa di fa sempre più accogliente. Purtroppo però con questo periodo arrivano anche maggiori spese. Il riscaldamento, infatti, rappresenta una delle voci più importanti nel bilancio familiare durante l’inverno. I costi possono variare molto a seconda del tipo di impianto utilizzato, della zona geografica e della grandezza dell’abitazione.

Molte famiglie utilizzano il gas metano, considerato uno dei sistemi più diffusi. I costi sono legati non solo al consumo, ma anche alle tariffe stabilite dai fornitori e agli eventuali aumenti del mercato energetico. In alternativa, ci sono sistemi che funzionano a gasolio o a GPL, spesso presenti nelle abitazioni fuori città, che comportano spese differenti e in alcuni casi più elevate.

Negli ultimi anni si stanno diffondendo soluzioni come le pompe di calore e i pannelli solari termici, che hanno costi di installazione iniziali significativi, ma possono ridurre la spesa nel lungo periodo. Anche le stufe a pellet sono una scelta comune, con prezzi che dipendono dal consumo di materiale e dalla qualità del combustibile.

Novità clamorose sui riscaldamenti

Visto l’arrivo del freddo, che ha già colpito tutta Italia, il tema dei riscaldamenti rimane più acceso che mai. E proprio di recente si sta parlando in maniera incredibile di una situazione che suddivide nord e sud.

Come ben sappiamo infatti nel nostro paese l’accensione dei sistemi per riscaldare gli ambienti viene praticamente gestita dallo stato, che inserisce delle date a seconda della zona. Ed è proprio a tal proposito che di recente sono arrivate le indicazioni ufficiali, che tendono quasi a dividere in due l’Italia. Da Firenze in giù infatti si rischia di morire di freddo.

Ragazza infreddolita- fonte x- quotidianoitalia.it

Le regole sui riscaldamenti in Italia

A partire dal prossimo 15 ottobre, a Bologna, Venezia, Torino e Milano sarà possibile già accendere i riscaldamenti. Più a sud però bisognerebbe aspettare ancora diversi giorni.

Infatti a Roma e nelle zone interne delle isole, bisognerà aspettare il primo novembre. Ancora peggio scendendo ulteriormente nello stivale. A Napoli, Cagliari, parte della Puglia e gran parte della Sardegna il via prenderà dal 15 novembre, mentre a Reggio Calabria, Messina, Trapani e Agrigento si comincerà l’1 dicembre.