Gaza, c’è l’accordo sulla prima fase del piano di pace | Previsto ritiro dell’Idf e liberazione degli ostaggi

Trovato accordo sul prima fase del piano di pace - QuotidianoItalia.it (Screenshot video YouTube)
Gaza, trovato l’accordo sulla prima fase del piano della pace: previsto il ritiro delle forze israeliane e la liberazione degli ostaggi
Una possibile svolta quella che potrebbe verificarsi a Gaza. Secondo le ultime indiscrezioni pare che Israele ed Hamas abbiano raggiunto un accordo sulla prima fase di un piano di pace.
Lo stesso prevede il rilascio di almeno 20 ostaggi ancora in vita ed il ritiro delle forze israeliane dell’Idf dalla Striscia di Gaza. Questa intesa è stata annunciata dal presidente americano, Donald Trump, sul suo “Truth Social“.
Il tutto dovrà essere ratificato dal governo israeliano prima di poter entrare in vigore. La firma ufficiale è prevista a Sharm el Sheik, sede dove sono nati i primi colloqui tra le due parti. Questo accordo include anche l’apertura di cinque valichi per l’ingresso di aiuti umanitari.
In merito a ciò non si sono fatte attendere le dichiarazioni da parte del presidente Trump che lo ha definito come un “traguardo storico“. Allo stesso tempo ha voluto ringraziare i mediatori di Qatar, Egitto e Turchia.
Gaza, trovato accordo sulla prima fase del piano di pace
Nel frattempo a Tel Aviv il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyah, ha convocato il Parlamento per la ratifica. La componente di estrema destra del governo si oppone, però, a questo accordo. Il ministro Smotrich ha annunciato di essere contrario, poiché teme le conseguenze del rilascio di prigionieri considerati pericolosi.
La notizia, intanto, si è manifestata anche a Gaza. Sui social, infatti, sono stati pubblicati filmati di gente in festa. Hamas, intanto, ha parlato della fine della guerra, del ritiro israeliano, dello scambio di prigionieri e dell’arrivo di aiuti. Con tanti ringraziamenti ai mediatori ed al presidente americano per il ruolo avuto in questo accordo.

Gaza, anche Meloni e Tajani accolgono la notizia con entusiasmo
Nel frattempo è stato chiesto agli USA di continuare a vigilare sull’attuazione dell’accordo da parte di Israele. Ribadendo, ovviamente, il proprio impegno per i diritti del popolo palestinese. Il ritiro dell’esercito israeliano dovrebbe avvenire nelle prossime 24 ore. 72, invece, per il rilascio degli ostaggi. In cambio Israele libererà 1.950 prigionieri palestinesi, tra cui 250 ergastolani. Escluso il rilascio di Marwan Barghouti, come richiesto da Hamas.
Un accordo che arriva dopo poco più di due anni dall’offensiva del 7 ottobre 2023, dove Hamas uccise circa 1.200 persone e prese 251 ostaggi. Da quel momento in poi, secondo quanto annunciato dal ministero della Salute palestinese, oltre 67.000 persone sono state uccise a Gaza, tra questi più di 20.000 bambini. Si tratta di un primo passo, seppur importante. Intanto, in Italia, la premier Meloni ed il ministro Tajani hanno accolto l’intesa con entusiasmo.