Crisi di governo in Francia, Macron convoca i leader | Rassemblement National e La France Insoumise esclusi

Emmanuel Macron convoca i leader dei partiti all'Eliseo - QuotidianoItalia.it (Screenshot video YouTube)
Crisi di governo in Francia, il presidente Macron convoca i leader: Rassemblament National e La France Insoumise escluse
In Francia la situazione, dal punto di vista politico, non è assolutamente delle migliori. Anche perché la crisi di governo prosegue senza sosta. Soprattutto dopo le dimissioni del primo ministro Sebastien Lecornu di pochi giorni fa.
Nella giornata di oggi, intorno alle ore 14:30, il presidente Emmanuel Macron ha convocato all’Eliseo i leader dei partiti politici. L’obiettivo è quello di creare una soluzione politica che possa mettere d’accordo tutti.
In questo incontro, fanno sapere fonti e media transalpini, non parteciperanno i rappresentanti di Rassemblement National (RN) e La France Insoumise (LFI). Ovvero le due formazioni considerate più radicali agli estremi dello spettro politico.
Tra i leader più attesi spiccano i nomi dell’ex premier Gabriel Attal, Marine Tondelier (Europe Écologie – Les Verts), Bruno Retailleau (Les Républicains) e Olivier Faure (Partito Socialista). L’invito è stato recapitato nella serata di ieri, come confermato da BFMTV.
Francia, continua la crisi di governo: Macron convoca (quasi) tutti i leader
L’obiettivo di questo incontro è quello di avere un confronto con le forze politiche moderate. Con la speranza che si possa trovare una via d’sucita alla crisi istituzionale che sta mettendo non poco in difficoltà il governo francese. Macron, inoltre, ha fatto sapere che la sua intenzione principale è quella di nominare un nuovo primo ministro entro questa sera. Anche se non sarà affatto semplice per diversi motivi.
Soprattutto per la mancanza di una maggioranza stabile all’Assemblea nazionale che rende difficile la formazione di un governo coeso. Le novità non sono affatto finite qui visto che, come confermano diverse voci politiche, pare che il presidente sta seriamente pensando di riconfermare lo stesso Lecornu, nonostante nella giornata di lunedì abbia presentato le dimissioni. Nel caso in cui si dovesse decidere per una riconferma la reazione dell’oppsizione non tarderebbe ad arrivare. Tanto da provocare una mozione di sfiducia contro il nuovo esecutivo.

Francia, la crisi di governo mette in difficoltà Macron: le ultime
Un altro argomento da affrontare riguarda, senza ombra di dubbio, il bilancio per il prossimo anno. Nel caso in cui la proposta non verrà presentata entro la giornata di lunedì, si correrà il rischio che non venga proprio approvata prima della fine dell’anno. Con tanto di gravi problemi nella gestione economica dello Stato.
Fino ad ora non c’è da registrare alcuna dichiarazione ufficiale da parte del numero uno francese. Non è da escludere, a questo punto, che possano arrivare nelle prossime ore. Si vocifera, infatti, che Macron possa parlare alla nazione. L’Eliseo, almeno per ora, non conferma né smentisce questa possibilità. Possibili nuovi aggiornamenti nelle prossime ore.