Italia-Israele, allerta massima a Udine | Agenti del Mossad in città: il match resta ad alto rischio

Verso Italia-Israele, l’allerta resta massima. A Udine gli agenti del Mossad: il match resta ad altissimo rischio

In attesa del match di domani sera, quello che vedrà in campo l’Estonia e l’Italia, l’attenzione è rivolta alla gara che si svolgerà martedì 14 ottobre tra gli azzurri ed Israele. L’allerta è massima, anche perché stiamo parlando di un livello 4.

Segno del fatto che la partita continua ad essere considerata ad “altissimo rischio“. Questo è quello che ha annunciato, con una nota, il prefetto di Udine, Domenico Lione.

Gli aggiornamenti che arrivano da Gaza, dopo il raggiungimento della pace tramite accordo tra Hamas ed Israele, non modificano in alcun modo il dispositivo di sicurezza organizzato dal Governo. Non è da escludere, a questo punto, che l’evento possa essere “occasione per l’infiltrazione di frange violente“.

Gli esercizi commerciali il 14, dalle 8 alle 24, non potranno vendere prodotti in contenitori di vetro, ceramica o lattina. All’esterno di locali non dovranno esserci arredi, sedie, fioriere ed altro che potrebbero essere utilizzate come armi improprie.

Italia-Israele, l’allerta è massima: agenti del Mossad in città

Nelle prossime ore andrà in scena la riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. Stesso in giornata è prevista una manifestazione di piazza. L’afflusso di contestatori è destinato ad aumentare, soprattutto a ridosso della partita. I possessori di regolare biglietto verranno controllati e perquisiti. La nazionale israeliana affronterà domani la Norvegia a Oslo. Dopodiché raggiungerà il Friuli con un piano di sicurezza estremamente rigido.

Il luogo del pernottamento in Italia è top secret. Lo sbarco non avverrà all’aeroporto di Ronchi dei Legionari. La delegazione israeliana sarà sottoposta a sorveglianza 24 ore su 24 per tutta la durata della permanenza. Non sono mancate le polemiche in merito alla possibile presenza degli agenti del Mossad, il servizio segreto israeliano: il Ministero dell’Interno italiano ha smentito di averne autorizzato l’ingresso, ma non è da escludere che il Mossad invii comunque i propri agenti per ragioni di sicurezza nazionale.

Verso Italia-Israele, pochissimi i biglietti venduti

In uno stadio che può contenere massimo 25mila spettatori, non sono stati venduti nemmeno 5.000 tagliandi. Un qualcosa che nella città friulana, fino ad ora, non si era mai visto. Saranno circa mille gli agenti, provenienti da tutto il Triveneto, impegnati in città.

Almeno due elicotteri vigileranno dall’alto. Proprio come lo scorso anno, quando Israele venne ospitato in città, venne organizzato un piano di sicurezza. La preoccupazione è tantissima. Il possibile rischio di incidenti pure.