Trump, ancora elogi alla Meloni | La premier risponde sui social: botta e risposta tra i due leader

Trump, non si fermano gli elogi nei confronti della Meloni: botta e risposta, sui social, da parte dei due leader

Dopo gli elogi di pochi giorni fa non si sono fatti attendere altri complimenti da parte di Donald Trump nei confronti di Giorgia Meloni. Il presidente americano non ha mai nascosto ammirazione per la premier italiana. Tanto da farlo con un post pubblicato sul social Truth.

Se in un primo momento le aveva fatto dei complimenti dal punto di vista estestico (durante il vertice della pace svoltosi a Sharm el Sheikh), il numero uno degli USA ha utilizzato ancora parole di elogio per la presidente del Consiglio.

Nel suo messaggio Trump ha iniziato con “La grande presidente del Consiglio dell’Italia“. Sottolineando, inoltre, quanto sia stato importante il libro che la premier ha lanciato quattro anni fa.

Le basi (valori di fede e famiglia all’amore per la patria) in questione le hanno conferito coraggio e saggezza necessari per poter servire la nazione. Non solo: anche quello di rendere orgogliosi gli italiani. Trump conclude affermando: “E’ una ispirazione per tutti“.

Trump-Meloni, botta e risposta sui social: scambio di complimenti

La risposta della Meloni non si è fatta assolutamente attendere. Oltre a rilanciare il contenuto sui suoi canali social, taggando direttamente il presidente americano, la premier ha risposto in questo modo: “Molto gentile, amico mio! Io penso che sia importante che la gente sappia chi sei e da dove vieni per controllare se sei sincero nel tuo percorso politico”.

Uno scambio di complimenti che conferma, ancora una volta, il rapporto di forza che c’è tra i due leader. Uno scambio che conferma, inoltre, come i rapporti personali e mediatici possano intrecciarsi con la diplomazione contemporanea. L’elogio al libro, infatti, oltrepassa il semplice apprezzamento personale che Trump nutre dei confronti della leader di Fratelli d’Italia.

Scambio di complimenti tra Trump e Meloni

Questo scambio di complimenti avviene in un contesto politico internazionale caratterizzato da: tensioni, alleanze variabili e ricorrenti eventi mediatici.

Il richiamo al libro, da parte del presidente americano, e all’identità della premier italiana diventa un episodio di diplomazia soft, non privo di implicazioni mediatiche interne ed esterne.