Attenato Ranucci, arriva la condanna della Gabanelli | “Report non si fa intimidire”

Attentato Ranucci, la condanna della Gabanelli - QuotidianoItalia.it (Screenshot video YouTube)
Attentato a Sigfrido Ranucci, arriva la condanna di Milena Gabanelli: “Hanno sbagliato bersaglio. Report non si fa intimidire”
Nel cuore della notte alle porte di Roma, precisamente a Pomezia, si è verificato un vile attacco nei confronti di Sigfrido Ranucci. Il giornalista e conduttore di ‘Report’ ha subito un gravissimo attentato.
Come annunciato da lui stesso, sui social network, la sua auto e quella della figlia sono state fatte esplodere in aria. Fortunatamente nessuna persona è rimasta coinvolta o ferita. Anche perché l’esplosione avrebbe potuto provocare seriamente delle vittime.
Il tutto è avvenuto all’esterno della sua abitazione. Ci sono stati danni ingenti a strutture (come il cancello di protezione della sua abitazione) ed alcune finestre che hanno subito danni non indifferenti.
In merito a quanto successo sono arrivate anche le parole della collega e giornalista Milena Gabanelli. Quest’ultima ne ha parlato nel corso di una intervista che ha rilasciato ai microfoni dell’agenzia di stampa ‘Adnkronos‘.
Attentato a Ranucci, Gabanelli: “Report non si fa intimidire”
L’autrice della trasmissione della Rai ha espresso solidarietà nei confronti del collega. Allo stesso tempo ha ribadito: “Report non si fa intimidire“. Quanto accaduto nel cuore della notte è, senza ombra di dubbio, un atto terribile che nel nostro Paese non si verificava da decenni. Nel frattempo sono state avviate le indagini da parte delle autorità che sono alla ricerca dei responsabili. In merito a ciò verrà setacciata la zona dove vive il giornalista, con la speranza di trovare qualche telecamera di videosorveglianza.
In merito agli autori la Gabanelli è stata chiara: “Un messaggio, il loro, che sta a significare che non dobbiamo occuparci dei fatti loro“. Una intimidazione vera e propria contro il lavoro giornalistico. Un evento, definito dalla giornalista, come una azione grave e simbolica. Un qualcosa che non colpisce solamenre Ranucci ma tutto il sistema della libera informazione. Spera nel lavoro dell’intelligence e delle forze dell’ordine per capire chi c’è dietro a questo attacco: “La libertà di stampa non può essere soggetta a queste minacce“.

Attentato a Ranucci, Gabanelli: “Hanno sbagliato bersaglio”
Per la Gabanelli non ci sono dubbi: l’obiettivo dei delinquenti era quello di colpire chi parla di temi scomodi. “Hanno sbagliato bersaglio. Non era il giornalista, ma il mezzo di denuncia che rappresenta Report. La trasmissione non si ferma. Non ci facciamo intimidire“.
Una solidarietà, quella espressa dalla giornalista, non solo dal punto di vista professionale ma anche da un valore istituzionale. Negli ultimi anni Report è sotto osservazione per via delle sue inchieste sul potere. Questo attentato, però, aumenta ancora di più il livello di tensione.