Finta vendita per proteggere l’eredità: la contromossa che ti fa perdere tutto | La quota non può essere eliminata

Finta vendita per proteggere l’eredità: la contromossa che ti fa perdere tutto | La quota non può essere eliminata

Uomo in ospedale- pexels- quotidianoitalia.it

Stai attento se parliamo di eredità: da adesso in poi una contromossa rischia di farti perdere ogni cosa. Vediamo insieme il perché.

Il testamento è un documento con cui una persona decide come distribuire i propri beni dopo la morte. Redigerlo permette di stabilire in modo chiaro a chi andranno proprietà, denaro o altri beni personali. In Italia, il testamento può essere di diversi tipi, tra cui quello olografo, scritto di proprio pugno, e quello pubblico, redatto da un notaio alla presenza di testimoni.

I costi per la stesura di un testamento variano a seconda della forma scelta. Il testamento olografo non comporta spese, poiché viene scritto e conservato direttamente dal testatore. Il testamento pubblico, invece, richiede l’intervento di un notaio, e il costo può andare da alcune centinaia a diverse migliaia di euro, in base alla complessità del patrimonio e ai servizi aggiuntivi richiesti.

Le leggi italiane sull’eredità stabiliscono regole precise per la divisione dei beni, anche in presenza di un testamento. Esiste la cosiddetta quota legittima, una parte dell’eredità che deve essere riservata ai familiari più stretti, come coniuge, figli o, in mancanza di questi, genitori. La parte restante, chiamata quota disponibile, può essere assegnata liberamente dal testatore. In assenza di testamento, la successione avviene secondo le norme previste dal Codice Civile, che stabiliscono l’ordine degli eredi legittimi.

I possibili magheggi sull’eredità

Come abbiamo potuto vedere in precedenza, esiste la quota legittima che deve essere data per forza ai familiari più stretti. Capita a volte che, per varie ragioni, il defunto voglia dare loro meno soldi o proprietà possibili.

Ed è per questo che la persona, prima di morire, decide di fare una piccola modifica al testamento. O meglio, una sorta di finta vendita con cui va a proteggere l’eredità. In pratica si tratta proprio di una donazione ad un altro soggetto, con cui si andrebbe ad escludere un immobile o un qualsiasi altro bene dal testamento.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Ricorso Facile (@ricorso_facile)

Questo trucco non funziona più

In questo modo dunque la quota legittima da ereditare sarebbe ben più bassa, e per questo qualcuno andrà ad essere sfavorito.

La corte di cassazione però ha ormai tolto questo trucchetto. Infatti la parte lesa da questa mossa, può fare ricorso e ottenere la sua quota legittima per intera.