Con l’euro anche il pane è diventato proibitivo, oggi costa 6000mila lire al chilo

ROMA – Prima dell’euro un chilo di pane costava mille lire, oggi un chilo di pane cosa quattro euro, vale a dire ottomila lire. Significa che con l’euro anche un bene di prima necessità come il pane è diventato un bene irraggiungibile. Siamo dinanzi ad un baratro senza fine.

Con l’euro anche il pane è diventato proibitivo, oggi costa 6000mila lire al chilo

ROMA – Prima dell’euro un chilo di pane costava mille lire, oggi un chilo di pane cosa quattro euro, vale a dire ottomila lire. Significa che con l’euro anche un bene di prima necessità come il pane è diventato un bene irraggiungibile. Siamo dinanzi ad un baratro senza fine. Chi osanna e difende l’euro è un irresponsabile e non ha a cuore le sorti del proprio paese. Siamo entrati in una situazione impossibile, dove grandi manovratori europei stanno portando il nostro paese verso la rovina. Manovratori che difendono i propri interessi e non quelli dei cittadini. Se oggi in Italia anche il pane è diventato proibitivo, vuol dire che tutto il resto è impossibile.
Oggi comprare una casa significa vivere per pagare il mutuo per tutta la vita e, forse, solo i figli saranno in grado di godersela. Forse. Il forse è d’obbligo perché c’è la probabilità che alla fine la banca se la riprende perché le persone non sono in grado di pagare il mutuo. Oggi anche mangiare è diventato impossibile, perché se prima una busta di latte costava cinquecento lire, oggi costa un euro e venti, cioè duemila e quattrocento lire delle vecchie lire.
Con l’euro tutto è impossibile, eppure c’è ancora chi continua a difenderlo. Non vogliono capire che è una grande maledizione che ci è piovuta addosso per far contenti gli altri e non certamente il popolo italiano. Questi signori europeisti ci inducono timore attraverso lo spread e i mercati finanziari. Ci stanno occupando e conquistando attraverso il nostro debito pubblico, ed arriveranno al punto di farci camminare a piedi scalzi. L’euro sta massacrando il futuro della nostra nazione, e nessuno lo vuole capire.