A Bergamo 552 contagi in un giorno, il sindaco sospende i giochi nelle tabaccherie
È Bergamo la provincia con più contagiati dal coronavirus in Lombardia: sono 3.416, con un aumento nella sola giornata di domenica 15 marzo – secondo i dati riferiti dall’assessore al Welfare della Regione Giulio Gallera – di 552 persone.

È Bergamo la provincia con più contagiati dal coronavirus in Lombardia: sono 3.416, con un aumento nella sola giornata di domenica 15 marzo – secondo i dati riferiti dall’assessore al Welfare della Regione Giulio Gallera – di 552 persone. Se il trend della pandemia “continuerà con questo ritmo, Bergamo reggerà ancora per pochissimo”. Intanto il sindaco di Bergamo Gori ha sospeso ogni forma di gioco d’azzardo nelle tabaccherie per evitare gli assembramenti. All’Ospedale Giovanni XXIII ogni giorno in Terapia intensiva si intubano almeno 7 pazienti affetti da Covid-19.
L’epicentro dell’epidemia, per numerosità di contagi, si sta spostando da Lodi a Bergamo e la situazione sta diventando gravissima. La tipologia dei pazienti ormai comrpende tutte le fascie di età, sono molti giovani tra 30 e 50 anni che non hanno storie di malattie pregresse, ma sono comunque in Terapia intensiva.
Il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, ha firmato un’ordinanza che “prescrive la sospensione immediata di tutte le tipologie di gioco nelle tabaccherie. “Diversi tabaccai ci hanno segnalato che tante persone (soprattutto anziane) – scrive il primo cittadino su Face book -, nonostante i pressanti inviti a non muoversi di casa, si presentano regolarmente nei loro negozi per acquistare i famosi ‘grattini’ (Gratta e Vinci e altre tipologie) o per giocare alle slot o al 10eLotto. Non è per questi ‘articoli’ che il Decreto della Presidenza del Consiglio consente alle tabaccherie di restare aperte in queste settimane!”, ammonisce Gori, che ha poi rivolto un appello alla cittadinanza: “Rimanete a casa, vi ripeto, e se in queste settimane doveste perdere l’abitudine a buttare soldi nel gioco d’azzardo…tanto meglio!”.