La sigaretta elettronica fa male allo stato
ROMA-Ebbene, siamo nel paese dei balocchi. Sono anni che si tenta di spegnere la sigaretta dalla bocca dei fumatori incalliti. Sono anni che leggi dello stato impediscono di fumare in luoghi chiusi, addirittura si pensava di vietare l’uso della sigaretta anche in macchina.

ROMA-Ebbene, siamo nel paese dei balocchi. Sono anni che si tenta di spegnere la sigaretta dalla bocca dei fumatori incalliti. Sono anni che leggi dello stato impediscono di fumare in luoghi chiusi, addirittura si pensava di vietare l’uso della sigaretta anche in macchina. Ma a parte le considerazioni su quello che deriva dal danno del fumo, che c’è, ma viene da altri fattori. Nessuno pensa di eliminare le auto dalla circolazione perché inquinano talmente tanto, e se si è fermi su di un marciapiede per un periodo lungo, rischi di fumare tre pacchetti di sigarette in un giro di poco tempo. Insomma, se qualcosa non va bene e danneggiata la salute dei cittadini, va tolto dal commercio. Vi piacerebbe? Non si può fare, perché i politici che guidano la nazione, sulle sigarette ci guadagnano tanto. E mica so scemi! Infatti adesso sta andando di moda, ma più che altro per cercare di smettere di fumare, la sigaretta elettronica. Questa forma nuova sta acquistando giorno dopo giorno la fiducia dei fumatori, tanto da aumentarne di molto le vendite, e locali adibiti alla vendita dei queste sigarette si stanno moltiplicando come i pesci moltiplicati da Gesù. Buono si direbbe. No, vi sbagliate, adesso è iniziata la corsa alla distruzione di questo strumento che permette di eliminare il vizio, ma proprio se uno non ce la fa, aiuta a diminuire l’acquisto delle sigarette. Purtroppo la campagna diffamatoria è incominciata, e sta confondendo il consumatore fumatore, anche perché non esistono dati certi sula fatto che questo tipo di sigarette fanno male per davvero i polmoni, come dicono. Purtroppo la verità è un’altra, lo stato non incassa le accise, quindi finché i politici non fanno una legge per far pagare le accise su questi strumenti, essi fanno male. Appena sarà fatta la legge, altre menti geniali della scienza diranno che non fanno più male. Invece di pensare a cose serie e non buttare soldi pubblici in cazzate si soffermano a pensare a quello che fa più comodo a loro. Quello che uccide nelle sigaretta e’ la carta e tutte le schifezze che ci mettono dentro per aromatizzare e creare dipendenza. Le glicole della sigaretta elettronica le abbiamo anche nel prosciutto che mangiamo mentre la nicotina non e’ tossica salvo che non ci si faccia una flebo. Quindi non si capisce bene dove fanno male queste sigarette elettroniche. O meglio, fanno male alla tasca dello stato, quindi vanno abbattute. Altrimenti se si è sciuri del valore di distruzione che comporta la sigaretta elettronica, significa che si tolgono dal commercio quelle elettroniche e quelle tradizionali, poiché entrambi uccidono, e ciò che uccide va eliminato. Giusto!