Inserire in costituzione il tetto massimo di tassazione

ROMA-Il popolo italiano deve incominciare a guardare avanti per cambiare una situazione che se perdura porta dritti alla rivolta sociale. Lo stato è come una famiglia come tale deve basarsi su quello che guadagna realmente, oltre significa distruggere la famiglia.

Inserire in costituzione il tetto massimo di tassazione

ROMA-Il popolo italiano deve incominciare a guardare avanti per cambiare una situazione che se perdura porta dritti alla rivolta sociale. Lo stato è come una famiglia come tale deve basarsi su quello che guadagna realmente, oltre significa distruggere la famiglia. Cosa che i politici hanno sempre fatto, difatti noi siamo una famiglia distrutta, piena di debiti, e non c’è capacità di toglierli. Allora bisogna cambiare tutto lo schema dello stato italiano partendo dal tetto massimo di tassazione inserito in costituzione.
Bisogna indire un referendum immediato affinché il popolo comprenda che deve imporre a chi governa di non superare la tassazione del 30/35%, oltre non si può andare. Ciò determina un cambiamento radicale delle cose, poiché essendo obbligati a non superare un limite di tasse, i governi dovranno operare secondo quelle che sono le entrate stabilite e non possono in nessun modo fare spese pazze quando sanno che non possono aumentare le tasse. Tutto ciò esiste già in altri paesi europei ed la garanzia per i popoli. Da noi invece aumentano sempre di più le tasse e poi ti perseguitano continuamente con le camice nere di Equitalia.
Ai politici va data una regola, questa regola si chiama tetto massimo di tassazione. Il paese oggi è tassato nel reale al 69%, una assurdità che non è più tollerabile. Ogni famiglia si mentine su quello che guadagna, lo stato deve mantenersi su quello che guadagna e abituarsi a risparmiare allo stesso modo di come risparmia una famiglia.