Troppe tasse: “Istigazione al suicidio”
ROMA-Solo ieri tre suicidi in un’unica famiglia per colpa di questa tremenda crisi che i politici alimentano ulteriormente

ROMA-Solo ieri tre suicidi in un’unica famiglia per colpa di questa tremenda crisi che i politici alimentano ulteriormente con la pressione fiscale. Qui non si tratta più di essere in dovere di pagare le tasse, le tasse i cittadini non sono più in grado di pagarle. I politici del governo, i sindaci, i presidenti di regione, aumentano sempre di più le tasse. Nonostante i cittadini paghiamo le tasse per avere in cambio dei servizi, questi signori oltre a non darli i servizi aggiungono sempre altre voci alla pressione fiscale per fare cassa, cosi siamo arrivati, una volta andata in vigore la tares, al 70% di tassazione reale.
Quindi la forte tassazione sta portando all’esasperazione i cittadini e le imprese, che ad un certo punto si arrendono dinanzi a tutto, soprattutto si arrendono davanti all’impossibilità di vivere oppressi dai killer di Equitalia che inviano cartelle a valanga. Tutto ciò, ed è una evidenza dinanzi alla quale nessuno può sottrarsi, sta diventando una vera e propria istigazione al suicidio.
Bisogna reagire a questa ondata di menefreghismo della classe politica tutta, che non pensa seriamente alle vere esigenze dei cittadini. Parlamentari, sindaci, presidente di regione e province vanno denunciati alla corte costituzionale europea per i diritti dell’uomo per istigazione al suicidio. Una denuncia collettiva che non dia scampo a chi ci ha ridotto il paese in questo stato di cose. La troppa pressione che i cittadini si sentono addosso quotidianamente li obbliga a perdersi d’animo, e persone che sono cadute in stati depressivi aumentano a dismisura. Ciò comporta uno stato psicologico negativo che conduce dritti alla voglia di farla finita con la vita. Il caso di ieri è emblematico: tre persone in un solo giorno hanno detto basta alla sofferenza causata da un malessere persistente. Lo stato e le istituzioni tutte, sono responsabili di questi suicidi di massa, che si traducono in omicidi di stato.