Gli italiani chiedono la carità con vergogna

ROMA-Voglio contraddire le parole di Bersani che sabato ha detto che i politici non sono tutti uguali, no, caro cittadino italiano

Gli italiani chiedono la carità con vergogna

ROMA-Voglio contraddire le parole di Bersani che sabato ha detto che i politici non sono tutti uguali, no, caro cittadino italiano prestato alla politica: sig. Bersani, siete tutti uguali, nessuno di voi si salva, avete fatto parte del sintema per ben 30 anni, ed avete ridotto questo paese in povertà. Il colpevole numero uno è proprio la sinistra, che ci ha portato a far parte del bordello di baldracche di nome Europa. Gli italiani devono sapere che la sinistra ha svenduto l’Italia, non si può attribuire la colpa ad altri, gli altri si sono accodati alla volontà prodiana di portarci a far parte della maledettissima moneta unica che sta pignorando i popoli.
A volte ci trema il cuore quando entriamo nei centri che offrono assistenza a persone disagiate. Credeteci, a volte le lacrime non escono solo perché le fermiamo, ma veramente viene voglia di spaccare tutto. Sentiamo dappertutto racconti di sofferenza. Sentiamo le timide voci vergognose di essere riconosciuti, chiederci aiuto. Abbiamo visto di tutto, da Milano a Palermo la storia è uguale dappertutto. I centri cercano di contenere l’onda anomala che negli ultimi mesi sta letteralmente prendendo d’assalto le mense dei poveri in cerca di un piatto caldo. Le politiche di austerità messe in campo da Monti hanno ridotto questo paese in macerie. Oggi, dopo solo tre mesi dall’inizio del nuovo anno, si avvertano nel concreto gli effetti devastanti.
Abbiamo incontrato di tutto: nuclei familiari con a seguito bambini, operai, dirigenti, impiegati, commercianti, artigiani, piccoli imprenditori, anche studenti e singol, tutta gente che ha perso il lavoro o non riesce a trovarlo, ed è stata buttata fuori casa dalle banche e da Equitalia. Gente che aveva un vita normalissima che gli è stata sottratta dall’arroganza e dalla strafottenza di un branco di inutili politici. Hanno saputo pensare solo agli affari dei partiti e non a quelli degli italiani. Gente che ci ha commosso con le loro storie. Bambini che continuavano a scherzare inconsapevoli di trovarsi in un centro di accoglienza per poveri, mentre i loro genitori avevano il cuore in mano. Padri di famiglia che hanno sostituito la casa con la macchina per dormirci di notte e poterci vivere. Ma come possiamo essere ancora così insensibili dinanzi ad una tragedia di queste dimensioni? Come possiamo ancora credere a questa classe politica che ha ridotto gli italiani in questo modo? Gennaio, febbraio e marzo 2013, stanno dando in pieno la visione di come Monti, con l’appoggio di PD, PDL, Casini e Fini, hanno trascinato il paese nella disperazione.
Non abbiamo dimostrato nessuna pietà dinanzi a tanta disperazione, per non arrecare ulteriori sensi di vergogna a chi già aveva addosso tanta vergogna di essere italiano. Abbiamo soltanto incoraggiato queste persone a crederci ancora, incoraggiate, ma, credeteci, i primi ad essere depressi siamo stati noi. Ora più di prima ci vergogniamo dei politici italiani. Quando li sentiamo in tv o nelle conferenze stampa facciamo le corna, perché quando parlano questi signori emanano anatemi contro il popolo italiano, perché sono bugiardi, falsi, malvagi, e continuano a prendere in giro gli italiani, e lo sanno le migliaia e migliaia di persone che ogni giorno devono chiedere la carità e un piatto caldo per sopravvivere. VERGONGATEVI CARI POLITICI. Voi continuate a vivere nel lusso e gli italiani per garantire a voi il lusso sono costretti ad elemosinare un pasto caldo. MA COME FATE A NON VERGOGNARVI.