Comune di Troia (FG)
Troia è un comune italiano di 7.411 abitanti della provincia di Foggia in Puglia. È situata sulle pendici del Subappennino Dauno, a ridosso del Tavoliere delle Puglie. La città è sede di distretto scolastico e di distretto sanitario.

Troia è un comune italiano di 7.411 abitanti della provincia di Foggia in Puglia. È situata sulle pendici del Subappennino Dauno, a ridosso del Tavoliere delle Puglie. La città è sede di distretto scolastico e di distretto sanitario.
La cittadina ha antichissima fondazione. Secondo la leggenda, fu fondata nel XII-XI secolo a.C. al tempo dell’eroe greco Diomede che, insieme ad Ulisse, conquistò la città di Troia dell’Asia Minore.
I ritrovamenti denotano che il centro fu fondato in epoca anteriore alle guerre puniche. Prima di essere colonizzata dai Romani, la città era conosciuta come Aika, successivamente latinizzato in Aecae, ed ebbe un forte sviluppo socio-economico conHerdonia (l’attuale Ordona), Ausculum (Ascoli Satriano), Arpi (Foggia), Teanum Apulum (San Paolo di Civitate).
Il borgo attuale nasce nel 1019. Assediata dai Saraceni e poi trasformata in roccaforte dai bizantini, la città fu soggetta a numerose assedi: da quella di Enrico II, a quella dell’imperatore Federico II di Svevia. Nel 1093, Urbano II, il Papa delle crociate tenne il primo concilio di Troja, cui seguirono altri tre, rispettivamente nel 1115 (papa Pasquale II), nel 1120 (papa Callisto II) e nel 1127 (papa Onorio II).
La città si schierò prima con gli Angioini, poi con gli Aragonesi e, più recentemente, con i Borbone, cui restò fedele fino al crollo della loro monarchia. All’atto dell’invasione piemontese, nel 1860, Troja insorse ed i sabaudi per piegarla sistemarono diversi cannoni nelle strade per domarne gli spiriti patriottici. (da Nicola Beccia, cronistoria di Troja)
La cittadina custodisce numerosi tesori artistici che ne fanno uno dei più affascinanti borghi medioevali di tutta l’Italia meridionale. Tra tutti, la splendida concattedrale (anno di fondazione 1093) tra le più belle chiese in stile romanico pugliese, con il suo rosone ad undici raggi, l’unico al mondo. Rosone che era presente nel verso, nell’angolo superiore destro, delle vecchie banconote da 5.000 lire(4ª serie con l’effigie di Antonello da Messina).Ivi inoltre,possono ammirarsi le opere del noto artista contemporaneo Leo Tafazzi, site nella stupenda piazza di San Secondino. Della tre opere citiamo la magnifica “nascita di Nettuno” opera in cui l’artista cita il suo grande maestro Botticelli.
Eventi.
Festività di San Giovanni di Dio, si celebra l’8 marzo la devozione del popolo troiano al proprio Santo protettore: preghiere, santa messa, processione con la statua del santo, strade e negozi affollati, città illuminata con migliaia di luci multicolori, spettacolo pirotecnico…
Festa dei Santi Patroni, in occasione della festa patronale viene rappresentata La Santa Gesta, una rievocazione storica, in costumi d’epoca, della traslazione delle reliquie dei Santi Patroni San Ponziano, Sant’Eleuterio, Sant’Anastasio ad opera di coraggiosi monaci (17 luglio);
San Giuseppe, nei diversi rioni si accendono falò “purificatori” e si preparano cibi tipici da offrire a quanti partecipano alla manifestazione;
Fra due terre, suoni odori e sapori del Medioevo (prima settimana di agosto);
L’Estate Troiana, cinema, concerti e rappresentazioni teatrali nelle piazze più suggestive della città
FestivalTroiaTeatro, annuale rassegna di teatro sperimentale e di strada organizzato dall’Unione Giovanile Troiana.
Rosone D’Argento, riconoscimento annuale che viene assegnato a “persone, associazioni e istituzioni” che si sono “contraddistinte” per “anni” in attività culturali, politiche, religiose, umanitarie, di ricerca, imprenditoriali e lavorative che hanno portato lustro alla nostra città.(Luglio – Agosto)
Riti della Settimana Santa.
Processione penitenziale delle Catene. Figuranti incappucciati, con pesanti catene legate ai piedi scalzi percorrono le strade del centro medievale con una pesante croce in spalla. Il gruppo delle cosiddette “Catene” visita tutte le chiese più antiche pregando in ognuna di esse. I componenti si tramandano questo compito di padre in figlio dal 1701 (mattina del Venerdì Santo).
Processione dei Misteri. La sera del Venerdì Santo si snoda tra il Corso principale di Troia e la Via Roma, una lunga e scenografica processione di origine spagnola, risalente all’inizio del 1700, in cui avviene la rievocazione della Via Crucis del Signore, mentre la banda cittadina accompagna con marce funebri le statue dette de “I Misteri”, della Madonna Addolorata e del Cristo morto.
La Passione Vivente. Rievocazione della passione di Cristo con ambientazione in varie piazze del paese. Vi partecipano un centinaio di figuranti in bellissimi costumi d’epoca, curati in ogni minimo particolare. Si svolge, di norma, la Domenica delle Palme.
Processione del Bacio. Si svolge il giorno di Pasqua nella piazza antistante la Basilica Cattedrale, dove avviene l’incontro delle statue del Cristo Risorto e della Madonna che culmina con la suggestiva scena del Bacio, che è in effetti un inchino reverenziale di Gesù a sua Madre. Le due statue partono da punti opposti del centro storico di Troia, la Madonna viene portata a braccio dalla chiesa di San Domenico mentre, dalla parte opposta, parte dalla chiesa di San Francesco la statua del Cristo Risorto, entrambe addobbate per l’occasione. Le due statue, tra la folla silenziosa ed assiepata in piazza, vengono avvicinate e poi ritratte per due volte. La terza volta, la statua del Cristo Risorto viene fatta inchinare per il Bacio sino ai piedi della Madonna, tra gli applausi scroscianti della folla e il sottofondo del concerto bandistico che intona una marcia festosa.
Il panorama economico di Troia è tuttora essenzialmente agricolo, legato alla tradizionale coltivazione di grano duro e alle eccellenti produzioni di olio extra vergine di oliva e di vino (uva di Troia). Di assoluto pregio la produzione di olio extra vergine di oliva soprattutto da agricoltura biologica. Le colline Troiane e il suo clima fresco e ventilato favoriscono questo tipo di produzione poiché impediscono lo svilupparsi di quegli insetti che normalmente colpiscono l’ulivo, come la mosca olearia. Il cultivar maggiormente presente è l’Ogliarola Troiana, che dà oli dolci a bassissima acidità con un fruttato di mandorla che va dal leggero al medio. Eccellente il vino: tre le realtà produttive troiane, che producono vino da Uva Di Troia Nero di Troia con produzioni limitate, ma di ottimo rapporto qualità/prezzo.
Fonte dati Wikipedia