Parete, la maggioranza esce con le ossa rotte dal voto
PARETE-Era prevedibile un affossamento della maggioranza di governo dopo la

PARETE-Era prevedibile un affossamento della maggioranza di governo dopo la cattiva amministrazione che ormai dura dall’inizio del mandato del centrosinistra. In democrazia sono i numeri ad avere ragione e quindi i risultati penalizzano l’amministrazione vitale e i partiti che gli girano intorno.
Va evidenziato il successo del Pdl che diventa il primo partito di parete con 27,55% con 1536 voti. Il secondo partito resta il PD con il 24,56% con i suoi 1369 voti. Terza forza del paese, inesistente fino a pochi mesi fa è il M5S con il 20,63% che prende 1150 voti. Sel, l’altra forza di governo quasi conferma i suoi voti con un 4,18% con i suoi 233 voti. L’Udc prende a malapena 2,54% e 143 voti confermando anche a Parete la tendenza nazionale che ha visto il partito di casini fare un bruttissima figuraccia. Altra figuraccia la fa rivoluzione civile con l’IDV ormai estinto con il 2,22% e a malapena 122 voti. Fratelli d’Italia prende il 6,67% con 372 voti. Scelta civica per l’Italia invece prende 5,97% e 333 voti.
I numeri la dicono lunga su come il paese abbia avuto una radicale trasformazione, anche se va sottolineato che le elezioni comunali sono sempre diverse dalle altre elezioni. È chiaro che però la tendenza è quella che va ben oltre l’egemonia della sinistra che ha sempre caratterizzato la vita politica di Parete. Un dato è certo: la maggioranza esce sconfitta dai numeri.