L’amministrazione Vitale non rappresenta più il popolo di Parete
PARETE-L’amministrazione Vitale con i voti usciti dalle urne il 25 febbraio, non può

PARETE-L’amministrazione Vitale con i voti usciti dalle urne il 25 febbraio, non può più essere rappresentanza di una cittadina intera. I cittadini di Parete con il voto hanno decimato quello che era il centrosinistra per Parete. Un atto di buon senso sarebbero le dimissioni del sindaco Vitale, che ormai non è più espressione dell’elettorato paretano. A Parete il primo partito e il PDL, il PD è la seconda forza politica tallonato dal Movimento Cinque Stelle, gli altri partiti sono rappresentanza di una minoranza che non ha nessuna consistenza. Sel tiene un pochino, ma comunque registra una netta flessione. L’Idv, che si era spostata con Rivoluzione Civile, è ormai un passato, anche il leader storico è rimasto fuori dal parlamento non gradito più dal popolo italiano. L’Udc, altro partito che faceva parte della maggioranza passato nelle ultime settimane all’opposizione, non è più forza politica di spessore sia qui a Parete, sia in provincia di Caserta, come pure in campo nazionale. I socialisti, che pure appoggiarono il centrosinistra, sono una forza sulla via del tramonto.
A questo punto la cittadinanza di Parete è amministrata da una giunta, in questo momento, ma lo era anche dopo il voto delle comunali, per niente espressione della volontà popolare. Il popolo di Parete si espresso diversamente in questa tornata elettorale, confermando l’inconsistenza del Pd paretano come di tutto il PD in provincia di Caserta. Sarebbe opportuno che il sindaco riflettesse sul voto e saggiamente prenda la decisione di riportare Parete al voto al fine di potersi scegliersi un maggioranza che sia la vera espressione della volontà popolare della collettività.
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