Ancora errori giudiziari: per Storace il fatto non sussisteIn evidenza

ROMA- Ci hanno messo nove anni per capire finalmente che le mie mani sono pulite, che i ladri vanno cercati altrove

Ancora errori giudiziari: per Storace il fatto non sussisteIn evidenza

ROMA- Ci hanno messo nove anni per capire finalmente che le mie mani sono pulite, che i ladri vanno cercati altrove – sono le prime parole di Francesco Storace leader della destra – In pratica, si sosteneva l’esistenza di una tangente – questo vuol dire corruzione – versata a mio favore dal gruppo Angelucci. “Il fatto non sussiste”, ha sentenziato il giudice Ebner, ponendo coraggiosamente fine anche a questa persecuzione. La chiamo così perché non c’è altro termine per definirla – aggiunge – Ma prima di qualunque considerazione, voglio ringraziare gli avvocati Naso e Reboa per la loro appassionata difesa della mia onorabilità. La politica non mi ha arricchito e ne vado fiero. Non avremo preso voti alle elezioni politiche, ma la dignità e la reputazione non me la tolgono, questi signori magistrati. Chissà se quando sbagliano, visto che non pagano mai, sono almeno capaci di chiedere scusa. Ha tempo, dottoressa Bonaventura, per farlo: non si prescrive – conclude Storace.
Anche il sindaco di Roma Gianni Alemanno esprime soddisfazione per la decisione del Gidudice: “Apprendo con soddisfazione la notizia del proscioglimento di Francesco Storace e Giampaolo Angelucci dalle accuse di corruzione per la vicenda legata al centro ospedaliero San Raffaele. Non ho mai avuto dubbi sulla loro correttezza e sono lieto che la decisione del Gup abbia finalmente ristabilito la verità. Resta l’amarezza per il fango gettato ingiustamente addosso a Storace e Angelucci e per i tempi lunghissimi, nove anni, che sono stati necessari prima che si chiudesse questa brutta pagina”.