Italia, un paese ostaggio del PD
ROMA-Sono passati quasi 2 mesi dal giorno che ha segnato la fine delle votazioni 2013, giorno in cui il Partito Democratico ha vinto

ROMA-Sono passati quasi 2 mesi dal giorno che ha segnato la fine delle votazioni 2013, giorno in cui il Partito Democratico ha vinto le elezioni con un misero distacco dello 0,33% in più rispetto alla sua diretta rivale, la coalizione di centro destra arrivata seconda in graduatoria. In tutto questo periodo sembra che il PD si trovi nel caos più totale, senza avere un idea precisa di governo da realizzare, e con chi sia possibile trovare un intesa per garantire la governabilità.
Le possibili strade oramai le conoscono tutti, da un lato abbiamo la possibilità di un governo breve con un programma di pochi ma decisivi punti, attraverso un accordo con Berlusconi e quindi con il PDL, mentre dall’altra abbiamo un governo che possa garantire una certa stabilità grazie all’appoggio del Movimento 5 Stelle. Ma fino ad oggi non si conosce ancora quale potrà essere una possibile configurazione di governo, tanto meno il nome del potenziale Presidente della Repubblica. La sensazione che il PD sta dando al paese, è che brancoli completamente nel buio, senza una strada precisa da seguire.
Questa indecisione si riflette totalmente sull’immagine del paese e di conseguenza, in un capitalismo controllato dai mercati, tende a condizionare negativamente l’andamento delle borse. Quello che si sta chiedendo oggi un elettore del PD è fin dove voglia arrivare la direzione del partito, fin dove vuole trascinare il paese.
Proprio ora che dovrebbe prevalere l’interesse di tutto il popolo italiano davanti ogni cosa, superando e mettendo da parte i classici schemi degli interessi personali, il PD rimane fermo nell’indecisione totale, inchiodando al palo l’intero paese.
L’unica parola d’ordine è evitare le elezioni anticipate, perchè i sondaggi attuali sulle intenzioni di voto parlano chiaro, riportando il PD in netto svantaggio rispetto sia nei confronti del Movimento 5 Stelle che del PDL. Di certo la situazione attuale non aiuta, dove proprio recentemente alcuni elettori del centro sinistra hanno manifestato fuori il parlamento bruciando le loro tessere di iscrizione al partito. Quindi la domanda finale è: ma cosa sta combinando questo PD?