L’uso degli immigrati per fini elettorali
ROMA – Prima di tutto loro, immigrati e rom. Sembra questa la politica che caratterizza sempre maggiormente le politiche di sinistra in nome dell’uguaglianza.

ROMA – Prima di tutto loro, immigrati e rom. Sembra questa la politica che caratterizza sempre maggiormente le politiche di sinistra in nome dell’uguaglianza. Purtroppo è sempre il solito discorso di quella parte politica che deve trovarsi qualche argomento per sopravvivere. In un momento in cui le famiglie e le imprese italiane rischiano di affogare in un mare di merda, la politica di sinistra continua a fossilizzarsi ancora dietro i problemi degli immigrati con la cittadinanza ai bambini e i diritti pieni agli immigrati, addirittura parlando della cancellazione del reato di clandestinità. Significa che chiunque arriva in Italia è un cittadino comune e può liberamente circolare senza che nessuno può dire nulla: tanto non è un clandestino.
Sembra che la sinistra non sia una parte politica italiana, ma un contenitore estero che fa attività politica in Italia. Nel loro interesse c’è soltanto lo straniero che sembra italiano, e l’italiano e diventato straniero che da fastidio in Italia. In tutti questi anni si sono fatte leggi che hanno sottratto diritti agli italiani ad appannaggio dei stranieri. Credo che bisogna smettetela, concentrando innanzitutto le attenzione sui problemi degli italiani. Gli stranieri sono essere umani come tutti, ed è giusto che vanno aiutati, ma essi vanno aiutati prima di tutto nelle proprie patrie evitando di farli fuggire per il mondo a rischio anche della vita. Bisogna essere attenti ad eliminare, ove ci sono, tutte le oppressioni nei confronto dell’essere umano, perché mille scappano, ma milioni e milioni restano a morire. Dove c’è povertà bisogna aiutare i popoli ad uscirne, perche mille riusciranno a mangiare, ma milioni e milioni restano nella fame. Tutto questo significa aiutare le persone, perché mille immigrati raggiungono le coste italiane, ma milioni e milioni di loro connazionali resto a subire le dittature e la fame. Ma la sinistra deve sfruttare ogni occasione per fare un po’ di politica, con argomenti inutili che mai risolvono il problema a chi soffre nella propria terra, ma si tutelano soltanto pochi soggetti, fortunati, che riescono a fuggire. Bisogna evitare di farli fuggire. Bisogna aiutare i popoli a restare dove sono e metterli in condizioni di vivere dignitosamente a casa loro. L’uguaglianza tra i popoli significa far vivere bene tutti in ogni angolo del mondo. I bambini sono tutti uguali: quelli che riescono a fuggire e quelli che restano. A tutti va garantita la dignità di vivere bene. Ma la sinistra ha idee vecchie che hanno indotto il popolo italiano a lasciarli fuori dal parlamento, tranne qualche cespuglietto che né uscirà in futuro, perché le vere idee sull’immigrazioni sono quelle che danno la possibilità di vivere bene senza essere costretti a dover scappare dalle proprie origini.