Debito pubblico: una mannaia inestinguibile
ROMA- È inutile, è veramente inutile illudersi che l’Italia possa estinguere il suo debito pubblico.

ROMA- È inutile, è veramente inutile illudersi che l’Italia possa estinguere il suo debito pubblico. È matematicamente impossibile. Basta falsità e imbrogli a dispetto di una situazione che nei fatti racconta una verità diversa. In un paese come il nostro non è possibile pensare di estinguere il debito. La popolazione è già stremata da questa orrenda crisi, e non riesce più a sopportare le vessazioni di una classe politica che ha causato il debito pubblico. La stessa classe politica che continua a farlo crescere a dismisura.
Di fatti, sperare di riuscire a estinguere il debito, è come ricevere un miracolo improvviso: i miracoli di tanto in tanto avvengono, ma non si è mai visto un miracolo su un malato terminale. L’Italia è un malato terminale con metastasi che hanno invaso tutto il corpo. Quindi un miracolo è l’ultima cosa che si spera, forse si spera la morte per far cessare la sofferenza.
Forse arriveremo ad un punto che lo stato sarà costretto a vendere i gioielli di famiglia senza l’assenso di tutta la famiglia. Lo farà a nostra insaputa, e solo a fatto compiuto ci accorgeremo che non siamo più proprietari del colosseo, della reggia di Caserta, e di altre strutture storiche che arricchiscono il paese, come non saremo padroni più del nostro paese. Abbiamo superato abbondantemente i duemila miliardi di debito pubblico, e negli ultimi mesi, ma già partendo dalla scellerata politica del governo tecnico dei banchieri amici dell’Europa, il debito si è rimesso a correre paurosamente. Credere di estinguere un debito, quando poi se ne fanno altri, è la solita follia mentale di chi gestisce a malo modo una nazione.