La determinazione di Salvini può cambiare l’Italia
ROMA – La determinazione del ministro degli interni e vice premier Matteo Salvini, può cambiare l’Italia in bene. Gli ultimi decenni sono stati caratterizzati da promesse in campagna elettorale che non sono mai state mantenute.

ROMA – La determinazione del ministro degli interni e vice premier Matteo Salvini, può cambiare l’Italia in bene. Gli ultimi decenni sono stati caratterizzati da promesse in campagna elettorale che non sono mai state mantenute. Con Salvini le cose sono cambiate radicalmente: quello che ha promesso lo sta mantenendo.
I numeri sono tutti a suo favore: il 68% degli italiani appoggia la sua politica sull’immigrazione. Gli sbarchi sono diminuiti e nel mese di settembre sono pari a zero. Il dato più importante è quello della fiducia che gli italiani ripongono in Salvini, che smentisce e demolisce tutte le dicerie dell’opposizione.
Ieri sera a Porta a Porta da Bruno Vespa è stato lucido e determinato, indicando come unico scopo dare al paese tutto quello che finora gli è mancato. A parte l’immigrazione, che per Salvini significa innanzitutto sicurezza per i cittadini, l’obiettivo è ridurre gli ingressi che costano cinque miliardi di euro che pagano i cittadini.
Altro obiettivo, parte delle promesse elettorali, l’abbattimento e superamento della legge Fornero, portando a quota cento il tetto per andare in pensione con un’età di 62 anni. Altro punto principale la pace fiscale per tutti quei contribuenti che in un modo e in un altro non sono riusciti a pagare dal momento che è scoppiato il bubbone della crisi, ed hanno contenziosi col mostro equitalia di entità minore. Nella pace fiscale saranno esclusi i grandi evasori. Altro punto importante la diminuzione delle tasse a partire dalle partite iva e la sburocratizzazione di tutto il sistema che penalizza le imprese italiane. Diverse aliquote che tengano conto delle difficoltà che affrontano oggi le piccole imprese.
Per Salvini, a differenza degli altri governi, è necessario portare avanti un discorso politico che si basi esclusivamente sugli interessi dei cittadini, quindi la prossima manovra finanziaria deve essere indirizzata esclusivamente a dare slancio a chi lavora facendo ripartire l’economia italiana aumentando il Pil non di un zero virgola, ma numeri consistenti che possono ridare lo slancio giusto al paese.