La prossima sarà una settimana cruciale per la convivenza col virus

Lunedì mattina si apre una settimana cruciale dove sapremo se veramente è possibile convivere col virus. Lunedì mattina suona la campanella in quasi tutte le scuole d’Italia, tranne in alcune regioni interessate dalle elezioni regionali e l’apertura è stata rinviata al 24 settembre.

La prossima sarà una settimana cruciale per la convivenza col virus

Lunedì mattina si apre una settimana cruciale dove sapremo se veramente è possibile convivere col virus. Lunedì mattina suona la campanella in quasi tutte le scuole d’Italia, tranne in alcune regioni interessate dalle elezioni regionali e l’apertura è stata rinviata al 24 settembre. Saranno milioni gli studenti che devono muoversi per recarsi a scuola. La preoccupazione maggiore sta proprio nei mezzi di trasporto e quello che può succedere fuori dalle mura delle scolastiche. Sono gli spostamenti e gli eventuali assembramenti di giovani per le strade e fuori ai locali nelle ore di inizio e fine lezione che sono motivo di preoccupazioni.
Con le vacanze estive si è visto che il virus è ben presente tra noi e i contagi sono aumentati a dismisura. Solo la giornata di ieri ha fatto registrare più di 1600 positivi. Nel resto del mondo la situazione è peggiore, in India ieri 97.570 positivi in un solo giorno, un numero pazzesco considerando che le frontiere sono aperte e gli spostamenti sono una minaccia.
Ma non solo la scuola la prossima settimana crea apprensione. C’è anche la chiamata al voto per il referendum e il voto regionale per sei regioni. 51 milioni di elettori sono chiamati ad esprimere il proprio voto recandosi nei seggi elettorali. Anche in questo caso il numero di persone in movimento è enorme. Non tutti i 51 milioni andranno al voto ma, comunque, il numero di persone in movimento è alto.
La prossima settimana, quindi, sarà un banco di prova per capire se siamo in grado di convivere col virus, o la continua leggerezza delle persone nel sottovalutare il pericolo, ci porterà ad una situazione che può compromettere le nostre normali abitudini quotidiane.